Una buona notizia per i 6 mila dipendenti della Ferrero. Il gruppo di Alba ha firmato con leorganizzazioni sindacali il nuovo contratto integrativo tra i cui capisaldi spicca “il premio di produttività – fino a 9.210 euro nel quadriennio, dai 2.220 euro per la campagna produttiva 2018-2019 ai 2.420 per il 2021-2022, con un aumento a regime del 14% rispetto all’ultimo integrativo”.
Ma non finisce qui. Tra le altre novità spicca:
“il rafforzamento dello smart working, che si estende a tutti gli stabilimenti italiani, dopo la sperimentazione ad Alba, e la possibilità del part-time per i genitori fino al quarto anno di vita dei figli“.
Infine, il gruppo prevede:
“un rafforzamento del sistema di permessi retribuiti che si aggiungono a quelli previsti dal contratto nazionale: l’innalzamento da 3 a 4 mezze giornate per le visite pediatriche dei figli (fino a 14 anni), 2 giornate aggiuntive per il padre in occasione della nascita del figlio, 2 mezze giornate per assistere i genitori o il coniuge in stato di grave infermità, in aggiunta a quanto previsto all’articolo 40 bis del Ccnl, infine l’inserimento in busta paga di un contatore per le notti lavorate. Un’attenzione particolare poi al capitolo previdenza integrativa, con un bonus annuale di 50 euro versato dall’azienda al fondo Alifond. Sarà inoltre istituito un gruppo di progetto che lavorerà sui temi legati alla banca ore solidale e alla possibile conversione del premio legato ad obiettivi in servizi di welfare, ribadita l’attenzione alla fase, delicata, del reinserimento lavorativo dei neogenitori, con percorsi specifici per facilitare il ritorno in azienda”.