(Teleborsa) – L’Assemblea della Fiom-Cgil del Gruppo Fiat, dei Grandi gruppi industriali e delle aziende metalmeccaniche del Mezzogiorno ringrazia le lavoratrici e i lavoratori di Pomigliano per non essersi piegati al ricatto della Fiat. Lo si legge nel documento finale dell’assemblea della Fiom tenutasi oggi. Se la Fiat vuole davvero ricercare il consenso delle lavoratrici e dei lavoratori di Pomigliano e di tutte le organizzazioni sindacali, riapra su tali basi un vero tavolo negoziale che fino ad ora non c’è stato, sostiene la Fiom. Il tentativo di offrire Pomigliano quale modello generale, con cui sancire che investimenti e lavoro si possono realizzare solo abbassando salari e diritti, derogando dai contratti nazionali e dalle leggi fino alla violazione della carta Costituzionale, va assolutamente respinto con l’impegno e la mobilitazione di tutta la Cgil, continuando ed estendendo la mobilitazione avviata con lo sciopero generale dello scorso 25 giugno e del prossimo 2 luglio. L’Assemblea assegna dunque al Comitato Centrale della Fiom il compito di definire un piano di azione a partire dalla convocazione di una Conferenza per il Mezzogiorno, nel mese di settembre, fino alla necessaria iniziativa di mobilitazione in difesa del lavoro, dei diritti, della democrazia e per la riconquista di un vero Contratto nazionale di lavoro, conclude la Fiom.