(Teleborsa) – Fiat protagonista d’inizio anno sulla borsa milanese, per via dello scorporo dell’attività di Iveco, Cnh e Fpt. Nel giorno del suo debutto sull’MTA, Fiat Industrial viaggia a 8,9 euro con un balzo dell’1,90% mentre Fiat si posiziona a 6,925 euro con un incremento del 3,42%: il valore combinato delle azioni risulta in leggero rialzo rispetto a quello pre-scissione di 15,43 euro (ultima seduta del 2010). Su di giri le Fiat Industrial risparmio e privilegiate, con un balzo rispettivamente del 5,81% a 6,1 euro e del 3,27% a 6,915 euro. In rosso invece le Fiat risp. e priv., del 2,53% a 5,19 euro e del 2,13% a 5,23 euro. “Oggi è una giornata storica per Fiat e anche per Borsa Italiana, visto che Fiat è uno dei titoli più vecchi ed è in quotazione dagli inizi del ‘900”, ha detto l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, durante la cerimonia del primo giorno di quotazione di Fiat Industrial nella sede di Borsa Italiana, aggiungendo di aspettarsi “un grande interesse attorno a questa scissione. Siamo molto ottimisti”. Concorde l’Ad di Fiat Sergio Marchionne, secondo il quale “questo è un momento molto importante per la Fiat, perché rappresenta allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza”. Marchionne ha poi detto che il Lingotto potrebbe aumentare la propria partecipazione nel capitale di Chrysler al 51% già nel 2011, specie se il gruppo americano sbarcherà in borsa nel corso dell’anno. “Sì, ci stiamo pensando, ci pensiamo sempre anche nel 2011”, ha detto il manager definendo l’ipotesi “possibile ma non probabile”.
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