New York – A giudicare dalla agenzie stampa italiane si direbbe un gran risultato quello di Chrysler nel mese di maggio. Il rialzo del 30% tutto fa a che pensare tranne che a una delusione. E invece, visto il contesto, e’ proprio cosi’.
La casa automobilistica salvata e poi controllata da Fiat ha reso noto che le vendite di auto negli Stati Uniti sono aumentate del 30% anno su anno il mese scorso. Gli analisti scommettevano pero’ in un miglioramento del 40% dopo che la societa’ di Detroit ha offerto agli acquirenti di nuove vetture 90 giorni di tempo senza rate mensili da pagare.
Il numero complessivo di auto vendute all’interno dei confini statunitensi e’ stato di 150.041 unita’ (veicoli leggeri e minivan) dalle 115.363 di un anno fa. Lo riferisce lo stesso gruppo del Michigan in un cominicato.
In media le attese dei nove analisti interpellati da Bloomberg erano per un rialzo del 40% contro il 30% riportato. I camion hanno visto un aumento degli acquisti del 24%. Facendo molto peggio delle vetture di piccole dimensioni come la Fiat 500 e la Sedan 300 di Chrysler, le quali, sempre su base tendenziale, hanno riscontrato vendite piu’ che raddoppiate in maggio.