Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (Fideuram ISPB) ha lanciato il primo robo4advisor per il private banking: Fideuram Direct. Quest’ultima è una piattaforma digitale per risparmiatori e trader che vogliono investire da remoto, potenziata con il servizio di consulenza digitale direct advisory. Vediamo nei dettagli come funziona la nuova piattaforma, presentata ieri in conferenza stampa a Milano (qui il video completo della conferenza stampa).
La tecnologia secondo Messina
Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato la differenza tra il suo gruppo e le altre banche europee:
“Noi non facciamo chiacchiere su tecnologia, digitale, quanto è importante il supporto dell’IT nel lavoro che tutti i giorni svolgiamo, ma realizziamo le cose. In 12 mesi abbiamo lanciato Isybank e questo è l’altro tassello che aggiungiamo nel nostro percorso di rafforzamento della tecnologia a supporto dell’operatività della banca. Il fattore critico di successo non è la tecnologia, ma le persone. Però è evidente che avendo le persone, l’elemento tecnologico va affrontato, gestito e usato affinché le persone possano essere ancora più valorizzate. Ciò genera nuovo lavoro, non lo minaccia. Sono convinto che i modelli di business vincenti del futuro saranno basati sue 2 componenti: wealth management in senso lato (private e retail banking); capacità di anticipare e gestire la tecnologia. Ciò ci consentirà di difendere i clienti dalle fintech“.
Non solo: Banca Intesa Sanpaolo “ha deciso di diventare essa stessa un operatore del fintech. Questo ci consente di costruire le piattaforme e poi diventare aggressivi nei confronti del mercato. Il passaggio successivo sarà prendere quote di mercato attraverso l’utilizzo della tecnologia, diventando al contempo efficienti e riducendo i costi futuri attraverso gli investimenti attuali”, ha aggiunto il ceo, ribandendo la volontà di salvaguardare il capitale umano e di prendersi cura di dipendenti e clienti. Messina ha poi evidenziato il ruolo di Fideuram ISPB in Intesa Sanpaolo:
“La divisione Fideuram ISPB è uno dei punti di forza del Gruppo, che porterà un incremento delle commissioni nonostante il calo dei tassi d’interesse e che permetterò di mantenere un’alta redditività, anche in scenari diversi da quelli attuali. Usufruiamo di tutto il lavoro fatto su Aladdin con BlackRock, che è un partner strategico per la banca”.
Il futuro della consulenza
Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (nella foto sopra) ha evidenziato:
“Il futuro della consulenza è già qui. L’innovazione tecnologica, infatti, costituisce uno dei fattori qualificanti del nostro piano d’impresa, mentre la creazione della fiducia, attraverso una relazione personale, rappresenta l’elemento distintivo della consulenza finanziaria e patrimoniale. Con Fideuram Direct nasce la prima rete digitale di private banker, rivolta ai clienti che vogliono affidarsi ad un interlocutore specializzato, esperto e affidabile, scegliendo di operare attraverso tutti gli strumenti tecnologici. In questo modo ampliamo la nostra proposta di consulenza con un servizio complementare e sinergico alle Reti tradizionali, per essere leader anche nell’arena digitale. Vogliamo contribuire, inoltre, alla diffusione dell’educazione finanziaria verso una nuova generazione di clienti e alla nascita di nuove figure professionali, coltivando una nuova generazione di consulenti finanziari con forti attitudini all’innovazione”.
Paola Papanicolaou, group head of transformation di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto:
“Il 60% dei clienti chiede di acquistare prodotti finanziari anche in modo digitale. Ma chiedono anche un supporto, un’assistenza che può dargli il consulente finanziario. Intesa Sanpaolo ha investito in anticipo nel digitale con l’architettura aperta, i controllo del rischio e la consulenza. L’innovazione deve essere utile e per farla funzionare utilizziamo la partnership con Aladdin di BlackRock; un’infrastruttura digitale; la gestione dati e AI su cui si poggia il CRM di Intesa Sanpaolo. La banca sta creando nuove componenti da mettere a disposizione della Banca dei Territori e degli operatori digitali (Isibank e Fideuram Direct)”.
In proposito, Corcos ha concluso:
“Il cliente piccolo e medio è interessato al digitale, ma in un mondo dove salta anche Credit Suisse, è importante avere alle spalle un colosso bancario affidabile come Fideuram ISPB, il top del private banking. Fideuram Direct è una piattaforma di sperimentazione. Stiamo reclutando la prima ondata di banker, soprattutto giovani. Fideuram Direct offre loro la possibilità di iniziare la carriera in una consulenza più semplificata, per poi crescere. Ciò è utile settore della consulenza, dove abbiamo i problema del passaggio generazionale e dell’età avanzata dei professionisti. Ci aspettiamo un grosso riscontro da parte dei clienti, visto che sul mercato ad oggi non c’è una soluzione simile alla nostra. Fideuram Direct vuole essere nel digitale quello che Fideuram ISPB è nel private banking“.
Cos’è Fideuram Direct
Luca Bortolan, responsabile di Fideuram Direct, ha spiegato che Fideuram Direct è una piattaforma aperta ai prodotti di risparmio gestito ad architettura aperta. e precisato “nell’ambito di universo investibile di 4 mila fondi, abbiamo selezionati i primi 150, in modo da garantire offerta ricca e al tempo stesso controllata”. Fideuram ISPB sta costituendo la prima rete di consulenti che opera da remoto, aiutati dai portafogli consigliati da Fideuram Asset Management e da quelli suggeriti da Aladdin, la piattaforma di BlackRock per la costruzione di portafogli, tra le più sofisticate nella costruzione guidata di portafogli e nella gestione del rischio.
Fideuram Direct si contraddistingue per semplicità, immediatezza e qualità di prodotti e servizi. Ciò è apprezzato da vari tipi di clienti: dai Millennial ai professionisti senior. La piattaforma è accessibile tramite app o sito web, con cui il cliente effettua la profilazione e poi può iniziare a investire. Abbiamo spostato un mondo fisico in digitale, ripensando i customer journey. La piattaforma avrà una rete di consulenza dedicata di 400 persone.