ROMA (WSI) – Già da dicembre due coppie di Frecciargento al giorno collegheranno Fiumicino con Venezia passando per Padova, Bologna, Firenze. Un anticipo del piano per far arrivare all’aeroporto capitolino, a Milano Malpensa, e a Venezia Tessera la rete ferroviaria ad alta velocità. L’operazione costerà circa 3 miliardi, secondo l’accordo sulla progettazione firmato ieri da ministero dei Trasporti e Ferrovie che ieri al Meeting di Rimini erano rappresentate dall’amministratore delegato Michele Mario Elia. I tempi si confermano stretti: entro febbraio 2015 i piani saranno definiti ed esaminati dal ministero che farà le scelte di indirizzo finali e, ultimo scoglio, dovrà individuare le risorse. Andranno trovati, secondo la stima del ministero, 1 miliardo per Fiumicino, 1 miliardo per Malpensa, e 1 miliardo per Tessera.
L’investimento è imponente ma è assai curioso che i nostri principali aeroporti non siano ancora collegati con l’alta velocità. Ed è singolare che si sia atteso il pressing di Etihad (la compagnia aerea di Abu Dhabi sul punto di convolare a nozze con Alitalia) per dare seguito a questa esigenza. In ogni caso, ora il dado è stratto. «Si tratta di un lavoro enorme», ha dichiarato Elia, aggiungendo però che è necessario che tanta offerta sia in risposta a una domanda adeguata.
Ferrovie verificherà sul mercato se davvero è necessario tanto sforzo, e comunque fin d’ora assicura il massimo delle sinergie finalizzato a un servizio di qualità. Lo studio di Rfi riguarderà anche «nuove offerte commerciali, i cosiddetti slot orari», con «la disponibilità alla sottoscrizione di accordi quadro per l’utilizzo delle nuove capacità oltre che delle potenzialità infrastrutturali».
[ARTICLEIMAGE] Per esempio – è il possibile scenario – le società aeroportuali potrebbero acquistare slot per poi affidare la gestione del servizio ad un operatore ferroviario. Sarà un programma «per fasi», ha chiarito ancora Elia: si parte dal fare quanto possibile con le attuali infrastrutture e si elaboreranno diverse ipotesi di sviluppo fino alla massima.
LA CONCORRENZA
Al collegamento con Fiumicino guarda anche Italo, il treno di Ntv che «da oltre un anno – ricorda la società – ha avviato un proficuo dialogo con Alitalia». Nessuna contraddizione con l’accordo siglato tra il ministero e Fs, che riguarda la rete gestita da Rfi, i binari su cui non saranno solo i Frecciarossa di Trenitalia a poter viaggiare. E del resto, non si può mortificare la concorrenza, soprattutto quando a beneficiarne sono i consumatori. Intanto, mentre si sta concludendo la verifica tecnica per aumentare in sicurezza la velocità dei Frecciarossa da 300 a 350 km, il governo ha chiesto a Fs di realizzare quei miglioramenti tecnici che consentano di aumentare la qualità del servizio offerto dalle tratte non coinvolte dall’alta velocità.
Infine, è di ieri la notizia che il cantiere per l’alta velocità Napoli-Bari (4,5 miliardi) con il decreto Sblocca Italia aprirà a novembre 2015, non più nel 2018.
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[ARTICLEIMAGE] L’alta velocità “atterra” all’aeroporto di Fiumicino, dove faranno scalo i nuovi treni bidirezionali Frecciarossa 1000 da 350 chilometri l’ora. L’operazione – 1 miliardo di euro di investimenti – permetterà di sforbiciare i tempi di percorrenza tra l’hub della Capitale con le altre città d’Italia: oltre mezz’ora in meno per arrivare a Firenze, dieci minuti “risparmiati” per Milano, Bologna e Firenze. E già da dicembre due coppie di Frecciargento al giorno collegheranno Fiumicino con Venezia passando per Padova, Bologna e Firenze.
GLI ORARI
Il progetto – che farà approdare l’alta velocità anche agli scali di Milano Malpensa e Venezia Tessera grazie a un accordo firmato ieri al meeting di Rimini dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e l’ad di Ferrovie, Michele Mario Elia – taglierà i tempi di percorrenza per Firenze, che passano da 1 ora e 53 minuti a 1 ora e 24 minuti, ma anche per Bologna (da 2 ore e 38 minuti a 2 ore e 29 minuti), Milano (da 3 ore e 42 minuti a 3 ore e 33 minuti) e Napoli (da 1 ora e 50 minuti a 1 ora e 40 minuti).
GLI INVESTIMENTI
Nel breve periodo (entro sei-otto mesi) saranno ridisegnati i percorsi interni alle stazioni di Magliana e Ponte Galeria per migliorare la regolarità dell’esercizio ferroviario e sono previsti anche interventi di tipo tecnologico. Nel medio/lungo periodo (entro cinque anni) sarà realizzato uno speciale collegamento ferroviario dal Nord Italia all’hub di Fiumicino e una Galleria passante che consentirà ai treni arrivati in aeroporto di poter ripartire senza percorsi interni allo scalo.
Il gruppo Ferrovie presenterà il progetto entro fine 2014, e entro febbraio 2015 i piani saranno definiti ed esaminati dal ministero dei Trasporti che farà le scelte di indirizzo finali e, ultimo scoglio, dovrà individuare le risorse. La portata totale dell’operazione è di un miliardo di euro, come ha sottolineato ieri il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha ricordato anche «l’impegno del governo a completare alcune opere inserite nell’accordo che abbiamo sottoscritto con il Ministero dei Trasporti per le quali avevamo chiesto risorse certe, come la gronda nord e altri interventi per aumentare la capacità di trasporto della rete ferroviaria». Per Zingaretti «si tratta di un importante riconoscimento per gli sforzi che stiamo facendo investendo nella “cura del ferro” e nell’ammodernamento dell’aeroporto di Fiumicino».
IN EUROPA
L’arrivo della Tav a Fiumicino allinea Roma con le grandi metropoli dell’Ue. I grandi hub europei, da Francoforte a Parigi e Madrid, sono già connessi con le reti dell’alta velocità ferroviaria «che rappresentano uno straordinario valore aggiunto per i sistemi di trasporto, ma anche per creare nuovo turismo e nuove linee di lavoro», spiega Enrico Gasbarra, membro della Commissione Trasporti del Parlamento europeo. «Poter partire a dicembre prossimo da Venezia – spiega l’eurodeputato Pd – e fare il check-in in treno mentre si viaggia per essere in poco tempo a Fiumicino è la realizzazione di un progetto strategico per Roma che, ora più che mai, ha bisogno di investimenti in infrastrutture per decollare con il nuovo patto Alitalia-Etihad». Soddisfatto anche il sindaco Ignazio Marino, che dagli Usa ha twittato: «Bene intesa Maurizio_Lupi-FS per Alta Velocità a Fiumicino, in sintonia con la nostra proposta per migliorare l’accoglienza turistica di Roma».