Economia

FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE PER LE ASTE GIUDIZIARIE

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(9Colonne) – Roma, 2 mag – Un mercato delle aste giudiziarie più accessibile alle famiglie. Obiettivo che sarà possibile grazie alle procedure predisposte dall’Abi per la concessione di finanziamenti nel settore delle vendite giudiziarie di immobili. L’associazione delle banche e il Consiglio Nazionale del Notariato (Cnn) hanno infatti messo a punto dei protocolli di procedure (con e senza incanto, con e senza delega) per facilitare al cittadino l’accesso al credito per l’acquisto della casa all’interno del processo esecutivo. Da Aosta a Palermo sono già 87 i Tribunali che hanno aderito e 125 le banche che su tutto il territorio nazionale sono disponibili a concedere i finanziamenti necessari. In particolare, nella pubblicazione dell’avviso di vendita con gli estremi dell’immobile sarà indicata la possibilità per i partecipanti alle aste di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell’immobile e figureranno le banche aderenti all’iniziativa e i riferimenti necessari per l’eventuale istruttoria. In materia di aste giudiziarie, un ulteriore strumento messo a disposizione dal sistema bancario è il portale www.asteimmobili.it attraverso cui Tribunali, notai e banche possono favorire l’accesso da parte degli acquirenti a tutte le notizie e le informazioni sugli immobili sottoposti a vendita. Per Abi “è stato compiuto un ulteriore passo avanti in direzione di un maggiore livello di efficienza della giustizia. Nell’ambito più generale del nuovo processo esecutivo, le soluzioni realizzate a vantaggio della collettività determineranno un impatto positivo per l’economia del paese e una spinta al rilancio della competitività”. Per il Consiglio Nazionale del Notariato “l’iniziativa ha l’obiettivo di divulgare e potenziare, in linea con lo spirito della riforma del processo esecutivo, un importante strumento di accesso al credito per l’acquisto della casa e si inserisce all’interno del più ampio impegno del Notariato a favore della semplificazione del processo esecutivo (l’intervento dei notai nei procedimenti esecutivi per delega dei giudici ha ridotto i tempi di recupero dei crediti da 6/8 anni a 12/18 mesi) e di una maggiore trasparenza nella comunicazione e informazione al cittadino attraverso strumenti di facile comprensione e applicazione”.