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FINANZIARIA: PER MONTEZEMOLO SIAMO IN RITARDO

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(WSI) – «Di fronte alla Finanziaria siamo in ritardo. E le imprese devono avere chiaro quello che devono aspettarsi» dalla manovra. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo intervenendo all’assemblea di Federalimentare.

IRAP – «Le priorità dell’impresa», ha sottolineato Montezemolo, «devono essere il taglio dell’Irap, la riduzione del costo del lavoro e l’eliminazione dei troppi oneri impropri, misure che facilitino la funzione fra aziende e la defiscalizzazione dei trasferimenti da parte delle imprese delle spese per ricerca e università».

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Spiegando le priorità delle industrie e le aspettative che le stesse hanno guardando alla Finanziaria 2006, il presidente di Confindustria a proposito dell’Irap ha ricordato che «è una tassa ingiusta che colpisce i lavoratori e chi produce», ma che i risparmi derivanti dal taglio della tassa, devono avere una precisa finalizzazione. Devono cioè sostenere «chi compete, chi esporta e chi si trova a dover fare meglio di una concorrenza sempre più agguerrita».

COSTO DEL LAVORO – «C’è poi il problema del costo unitario del lavoro che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale. Ci sono troppi oneri impropri in busta paga», ha proseguito, «che creano un divario inaccettabile tra il costo delle imprese e il salario percepito dai lavoratori».

Dalla manovra di rilancio il mondo industriale si attende inoltre misure che favoriscono la dimensione di impresa facilitando fusioni e concentrazioni, nonché «la defiscalizzazione dei trasferimenti da parte delle imprese ai centri di ricerca e alle università». Una misura, quest’ultima che sarebbe di grande utilità soprattutto alle imprese medie e piccole.

BUROCRAZIA – Montezemolo si è infine soffermato sull’esigenza di destinare risorse alle infrastrutture e alla lotta contro la concorrenza sleale. «Ci sono alcune misure che il mondo imprenditoriale attende da anni e che gravano sulla competitività del sistema italiano: sono preoccupato dei costi crescenti dell’energia, che ormai sono diventati una tassa per chi produce».

Così come preoccupazione desta il fatto che «vi è l’incapacità da parte di qualunque governo di affrontare una vera riforma per una semplificazione burocratica. La burocrazia ci sta soffocando. Su tutti questi temi siamo pronti a un serio confronto senza deleghe in bianco».
INCONTRO TREMONTI-BERLUSCONI – Intanto proprio per mettere a punto la Finanziaria si è svolto un incontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro del’Economia Giulio Tremonti e il sottosegretario Giuseppe Vegas.

Il Cavaliere sta preparando anche l’intervento che terrà, martedì in Parlamento quando riferirà sul cambio della guardia in via XX Settembre dopo le dimissioni di Domenico Siniscalco. Sullo sfondo resta sempre il caso Bankitalia.
Il sottosegretario Vegas ha poi precisato che la Finanziaria sarà presentata giovedì al Consiglio dei ministri.

ALEMANNO:«SEGNALI CONTRO LA SPECULAZIONE»

«Nella prossima finanziaria ci saranno «segnali contro la speculazione, non si toccheranno i risparmiatori». Lo ha detto il ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno «Sulla questione della tassazione delle rendite finanziarie stiamo lavorando d’intesa con il ministro Tremonti per mettere nella legge finanziaria delle norme che colpiscano la speculazione, salvaguardando il risparmio».

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