La fine del pacchetto di stimolo all’economia Usa e’ una cattiva notizia proprio per la ripresa in corso. La sostegono gli analisti di Goldman Sachs facendo riferimento al piano da $787 miliardi di dollari approvato un anno fa.
“Tutto cio’ si tradurra’ in almeno un punto percentuale in meno di crescita tra l’ultimo trimestre del 2010 allo stesso periodo dell’anno successivo rispetto a quanto avevamo gia’ stimato”, ha spiegato l’analista Alec Phillips in un report ottenuto da Cnbc.
Quanto agli stimoli, “il Congresso sembra sempre meno propenso a estendere ulteriori aiuti fiscali nonostante le difficolta’ che ancora si possono riscontrare”, ha continuato l’esperto.
Secondo Phillips, non ci saranno altre novita’ dopo l’approvazione (voluta da Obama) dell’allungamento di sei mesi delle scadenze per i benefici fiscali a favore di chi e’ disoccupato da lungo tempo. Insomma, il fatto che ulteriori concessioni non siano all’orizzonte e’ una cattiva notizia.
Tra coloro che si pongono a favore di nuovi aiuti per accelerare l’economia c’e’ Niall Ferguson, pro tagli alle tasse. Il professore di Harvard ha detto che “qualcuno a Washington deve farsi avanti con un piano credibile che riporti gli Stati Uniti sulla strada della stabilita’ fiscale”.