ROMA (WSI) – Se ne va il segreto bancario anche da Montecarlo, almeno per quanto riguarda i rapporti con l’Italia. Dopo Svizzera e Liechtenstein il prossimo stato pronto a firmare un’intesa con l’Italia sullo scambio di informazioni fiscali pare infatti essere il Principato.
Stando alle notizie riportate dai media, le trattative tra Roma e l’enclave in suolo francese, che garantisce tasse molto basse e conti in banca con il segreto bancario, avrebbero raggiunto uno stadio molto avanzato.
Per l’Italia un’intesa rappresenterebbe un altro passo avanti importante nella lotta contro l’evasione fiscale e la fuga di capitali appartenenti ai più benestanti, oltre che un ulteriore incentivo per chi detiene illegalmente denaro all’estero ad aderire alla ‘volountary disclosure’.
Sarebbe un gran bel colpo per le casse statali di un paese che fa fatica a crescere (il Pil non sale da 14 trimestri di fila) e che avrebbe così indietro tanto denaro prezioso.
La firma definitiva con la Svizzera sulle doppie imposizioni, un’intesa di grande importanza anche perché sbloccherebbe altri negoziati in corso, è prevista per il 23 febbraio.
Le indiscrezioni di gennaio parlavano di una somma proveniente da Berna di 5,5-6,5 miliardi di euro che lo Stato si aspetta ad incassare con la nuova legge sul rimpatrio dei capitali.
(DaC)