Il titolo FinecoBank è in ribasso dello 0,31% a Milano, in seguito alla pubblicazione dei risultati semestrali per la banca multicanale (il Ftse Mib, nel frattempo, cede l’1%). E’ emerso, al netto delle poste non ricorrenti, un incremento dell’utile netto pari al 9,7% anno su anno, a quota 137,3 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati del 3,8% a 323,5 milioni. Il risultato di gestione, inoltre, è stato di 196 milioni con un incremento sull’anno del 4,7%; i costi operativi, in crescita del 2,3%, sono invece compensati dall’incremento dell’Ebit: il cost/income ratio al 39,4% risulta in calo di 0,6 punti rispetto al primo semestre 2018.
In seguito alla cessione delle partecipazioni di Unicredit nella banca, è peggiorato il coefficiente di solidità patrimoniale Cet1, dal 20,98% al 31 marzo 2019 all’attuale 17,84%. Una flessione “riconducibile principalmente all’incremento dei requisiti patrimoniali relativi ai rischi operativi, in quanto, in seguito al deconsolidamento dal Gruppo UniCredit, FinecoBank ha avviato un processo per chiedere all’Autorità di Vigilanza l’utilizzo di un metodo meno sofisticato per la determinazione del requisito regolamentare e al 30 giugno 2019, prudenzialmente, il requisito è stato calcolato adottando un Margine di Conservatività”.
FinecoBank ha rilanciato la sua attività di prestito alla clientela, con finanziamenti pari a €3.409 milioni al 30 giugno, in crescita del 12,5% rispetto al 31 marzo 2019 e del 29,5% rispetto al 30 giugno 2018.
La società ha anche aggiornato al 31 luglio i dati relativi alla raccolta netta, che lo scorso mese ha aggiunto 420 milioni di asset, per un totale di 3.754 milioni da inizio anno.
“I risultati di raccolta in depositi del mese di luglio, al netto degli effetti legati a situazioni contingenti, si attestano in linea ai livelli attesi”, ha detto Alessandro Foti, ad e dg di FinecoBank, “clienti confermano l’apprezzamento per la one stop solution proposta da Fineco che, attraverso un unico conto, consente l’accesso a servizi di banking, credit, trading e investimento attraverso evolute piattaforme transazionali e di consulenza”.
Per quanto riguarda i risultati finanziari del secondo trimestre, il trend positivo è confermato sia sul fronte dei ricavi sia su quello degli utili. I primi sono stati pari a 165,4 milioni (+5,7%), i secondi sono stati di 74,7 milioni (+12,8%).