Per tornare a crescere a passo rapido l’Italia, come l’Europa, dovrebbe prima di tutto mettere a frutto i soldi fermi nel conto corrente. La ricetta è di Larry Fink, cofondatore e presidente del colosso finanziario BlackRock, società che gestisce 6.500 miliardi di dollari dei clienti.
“Gli europei hanno una visione più a breve rispetto ad altre parti del mondo” ha detto il re dei finanziari, in una recente intervista al Corriere della Sera, spiegando che: “Nel modo in cui investite. Gli italiani, i francesi, i tedeschi. Mettete i vostri risparmi in un conto in banca, anche se ci sono tassi negativi».
Un tesoretto che per le famiglie italiane ammonta a 1.360 miliardi di euro.
“Una rovina” dice Fink, spiegando che “Una delle ragioni per cui l’Europa non migliora è che tutti questi soldi stanno dormendo, non sono al lavoro attivamente per i risparmiatori. Per questo credo sia più difficile in Europa che in America per la politica monetaria tradursi in un impatto economico positivo. E per questo l’Europa ha bisogno di più politica di bilancio».
Parlando dell’Italia, Fink afferma che, quella della crescita zero
“non è un destino! Direi le stesse cose che dico ai giapponesi, che hanno gli stessi problemi dell’Italia: bassa crescita, demografia debole. Sono ottimista sul Giappone, un leader globale nella robotica, perché rappresenta la prova di come una società evolve con la tecnologia. Accettate il fatto che avrete meno lavoratori, trasformatelo in un vantaggio. Invece di essere una bomba a orologeria, la demografia in declino può spingere un Paese ad adattarsi più in fretta al cambio tecnologico. Più produttività significa anche salari più alti. Questo è il tipo di programmazione che serve, non si cambiano i comportamenti in un giorno”.