SIENA (WSI) – Tassi & Congiuntura: in area Euro la sessione odierna si apre con il declassamento di un gradino della Gran Bretagna da parte di Moody’s che le ha tolto la AAA lasciando l’outlook stabile, a causa della debolezza della crescita nel medio lungo termine. Al momento sia S&P sia Fitch presentano rating AAA con outlook negativo sul paese. A Cipro il ballottaggio si è concluso con l’elezione a presidente del candidato del partito d’opposizione Disy, Anastasiades, che ha ottenuto il 57,5% dei consensi. Il nuovo presidente si è dichiarato disponibile a portare avanti i colloqui per la concessione di un piano di salvataggio da parte della Ue. Atteso invece per oggi l’esito delle elezioni italiane. La sessione si è aperta con spread in lieve calo. La commissione europea venerdì ha rilasciato le nuove stime su Pil, debito e deficit.
Nel dettaglio sono state ridotte le stime sul Pil italiano (-1% da -0,5%), dell’intera area Euro (-0,3% da 0,1%) e della Germania (0,5% da 0,8%) per l’anno in corso. Per il 2012 il deficit/Pil spagnolo è atteso al 10,2%, molto più alto di quanto dichiarato dal primo ministro che indicava una cifra inferiore al 7% (il target era del 6,3%). Il ministro delle finanze francese ha dichiarato che questa settimana inizieranno i colloqui per decidere le misure per portare il deficit/Pil al 3% nel 2014. La Bce ha comunicato che questa settimana le banche rimborseranno 61,1 Mld€ della seconda operazione a 3 anni e 1,7 della prima. Un importo decisamente inferiore alle attese che potrebbe ricollegarsi alla maggiore cautela in attesa dell’esito elettorale italiano ed all’imminenza della scadenza Usa del cosiddetto sequester. Per l’anno in corso il membro della Bce Nowotny ha dichiarato di non attendersi che l’istituto attiverà il programma di acquisto di bond. Sul fronte macro segnaliamo il recupero dell’indice Ifo tedesco di febbraio, con un miglioramento soprattutto della componente prospettica, ai massimi da luglio 2011.
In Italia oggi è attesa l’emissione del titolo Ctz e di due titoli legati all’inflazione fino a 4,25 Mld€. Negli Usa la settimana si è chiusa con tassi governativi decennali al di sotto del 2%. Gli operatori sono rimasti tendenzialmente più cauti sul mercato obbligazionario in parte dopo la spaccatura emersa all’interno della Fed sull’impostazione prospettica della politica monetaria. Su questo punto domani Bernanke fornirà indicazioni sul suo punto di vista, in occasione dell’audizione semestrale al Congresso.
La cautela degli operatori è anche da ricollegare al fatto che questa settimana diventerà più animata la discussione sul tema del cosiddetto sequester, ossia la partenza dei tagli automatici della spesa dall’1 marzo, in concomitanza anche con la ripresa delle sessioni regolari del Congresso dopo la pausa della scorsa settimana. La discussione sul tema sequester si intreccerà con un folto calendario di dati macro.
Valute: euro in deprezzamento lo scorso venerdì verso dollaro subito dopo i dati sui rimborsi della Ltro risultati sotto le attese. Questa mattina il cambio si è riportato oltre 1,32 grazie alla buona partenza dei listini azionari europei. Secondo la Cftc, gli speculatori la scorsa settimana hanno ridotto per la seconda volta consecutiva l’ammontare delle posizioni nette che puntano ad un rialzo dell’euro/dollaro. L’ammontare è ai minimi da 5 settimane. Per oggi il supporto si colloca a 1,3150, le resistenze a 1,3250 e 1,3350. Lo yen si è deprezzato verso quasi tutte le principali valute questa notte dopo che alcuni esponenti anonimi hanno dichiarato che Kuroda, presidente dell’Asian Development Bank, sembra prossimo alla nomina di governatore della BoJ. Kuroda viene percepito dal mercato come molto propenso ad ulteriori misure di politica monetaria fortemente accomodanti a causa delle sue recenti dichiarazioni.
Sul fronte euro/yen, oggi la resistenza si colloca presso 125,40, il supporto a 122,25. Il dollaro/yen ha toccato i massimi dal maggio 2010 poco sotto la resistenza 95. Segnaliamo la debolezza della sterlina verso euro, sui minimi da circa 16 mesi, dopo il taglio del rating della Gran Bretagna. La resistenza si colloca presso 0,88. Yuan in apprezzamento verso dollaro per il terzo giorno consecutivo. Sul fronte macro il Pmi manifatturiero preliminare cinese di febbraio ha evidenziato il tasso di espansione minore a 4 mesi.
Commodity: venerdì l’indice GSCI ER ha chiuso in lieve rialzo (+0,1%), ma la settimana si è conclusa con un calo del 2,6% e l’indice sui minimi da oltre un mese. Giornata di ribasso per i metalli non ferrosi ad eccezione del nichel (+2%). In calo dell’1,7% il benchmark australiano sul ferro. Cali più contenuti per i metalli preziosi con gli asset detenuti dallo SPDR Gold Trust, il principale Etf fisico mondiale, che continuano a calare fortemente. Giornata positiva invece per il settore energia con il Brent ed il Wti in lieve rialzo grazie ai buoni dati macro in arrivo dalla Germania e ad alcuni ritardi nella consegna di Forties dal Mare del Nord.
Il rimbalzo del Brent potrebbe essere anche un movimento tecnico dopo i due ribassi delle giornate precedenti. Secondo la Cftc, la scorsa settimana gli speculatori hanno fortemente ridotto l’ammontare netto delle posizioni che puntano ad un rialzo del settore commodity, portandolo ai minimi da fine 2011. Particolarmente accentuate le riduzioni delle posizioni su petrolio, oro e rame.
Azionario: ultima giornata di settimana di recupero dei listini azionari europei sulla scia dei buoni dati tedeschi. All’interno dello Stoxx 600 hanno recuperato tutti i settori ad eccezione di quello automobilistico. Tra i migliori troviamo il settore costruzioni, seguito da telecom e utilities. In rialzo anche il listino italiano che ha chiuso la sessione di venerdì con volumi inferiori alla sessione precedente. La sessione odierna si apre con listini rialzo in atteso dell’esito delle elezioni italiane. Malgrado il downgrade di Moody’s anche l’indice britannico apre sopra la parità .
Negli Usa listini azionari in rialzo lo scorso venerdì, grazie anche alle buone indicazioni arrivate dall’area euro come confermato dall’indice Ifo tedesco. Su base settimanale, l’indice S&P500 ha però chiuso in lieve calo (-0,28%), per la prima volta nel 2013. Lo scorso venerdì è continuato l’impatto anche delle buone notizie dal fronte societario, come ad esempio le favorevoli indicazioni da parte di HP sul trimestre in corso, che hanno consentito al titolo di essere il migliore all’interno dell’indice Dow Jones con un recupero di oltre il 12%.
Sul fronte emergente, lo scorso venerdì l’indice MSCI EM ha chiuso praticamente invariato, restando sui minimi del 2013. Segnaliamo il rimbalzo della borsa brasiliana (+1%), dopo 7 sessioni consecutive in calo che avevano portato il Bovespa ai minimi da fine novembre. Questa mattina le borse asiatiche sono miste. In forte rialzo il Nikkei giapponese (+2,4%) su voci di Kuroda come possibile successore di Shirakawa nel ruolo di governatore della BoJ.
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI
ANSALDO ENERGIA – Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore sarebbero due le offerte vincolanti giunte per la controllata di Finmeccanica. Dopo le voci circolate sulla proposta da 1,3 Mld€ dai tedeschi di Siemens, anche i coreani di Doosan avrebbero presentato un’offerta mentre nessuna nuova notizia sarebbe giunta da Samsung, l’altra azienda data in corsa per l’acquisto dell’azienda. Il quotidiano è però scettico che il nuovo amministratore di Finmeccanica, Alessandro Pansa, possa decidere il da farsi sulla cessione vista l’incertezza politica. Probabilmente, scrive il giornale, l’A.D. concederà l’esclusiva delle trattative o con Siemens o con Doosan con la finalizzazione che verrebbe rimandata al dopo elezioni.
BANCA GENERALI – Secondo quanto riportato da Affari e Finanza di Repubblica, la società dovrebbe chiudere il 2012 con un utile pari a 130 Mln€ e dovrebbe superare in modo netto l’obiettivo di raccolta a 1,2 Mld€ nel 2013.
ENI – La società ha rafforzato la cooperazione con Rosneft, maggior produttore di petrolio russo, con la firma di un accordo strategico per sviluppare ulteriormente le opportunità di trading e logistica. L’intesa è stata firmata sabato scorso a Roma da Igor Sechin, numero uno di Rosneft, e Marco Alverà , A.D. di Eni Trading & Shipping. Secondo quanto riportato in una nota “L’obiettivo è quello di potenziare le sinergie tra le rispettive infrastrutture logistiche, valorizzando al meglio i rispettivi portafogli di greggio e la produzione di prodotti raffinati”.
FIAT – Due giorni di discussione non sono stati sufficienti a sciogliere i nodi del contratto di lavoro dei dipendenti del gruppo in Italia e la trattativa è stata aggiornata a giovedì 28 febbraio.
GENERALI – La società ha archiviato il 2012 con premi in crescita che sfiorano quota 70 Mld€ grazie al contributo della Germania e dei paesi Cee a fronte di un trend negativo per l’Italia, che segna il peggior andamento tra tutte le aree geografiche.
TELECOM ITALIA – Secondo quanto riportato da Reuters la società ha lanciato la sindacazione di un prestito “forward start” da 3 Mld€, che allungherà la scadenza di una parte di una sottoscrizione in essere, che termina ad agosto 2014.
UBI BANCA – l’ipotesi di trasformazione in Spa non è all’ordine del giorno e al momento appare anche lontana nel futuro dell’istituto, secondo quanto detto dal presidente Emilio Zanetti. I nuovi vertici che verranno nominati nella prossima assemblea, dovranno preservare “a tutti i costi” i principi fondamentali sui quali si è basata la storia dell’istituto, ovvero indipendenza e autonomia.
VOLKSWAGEN – Venerdì pomeriggio la società ha comunicato i dati preliminari per il 2012 che hanno visto profitti in crescita del2,1% rispetto al 2011, in linea con le aspettative di mercato. Il dividendo per il 2012 sarà pari 3,56€ per azione, leggermente inferiore alle attese di mercato. Per il 2013 la casa automobilistica prevede volumi e ricavi in crescita ma un EBIT stabile a 11,5 Mld€, in linea con le stime degli analisti di Bloomberg.
OVERVIEW DELLA SETTIMANA
· Discorso di Draghi sul ruolo della Bce durante la crisi
· Aste italiane
· Audizione al Congresso di Bernanke attesa per martedì, nel corso della quale il governatore Fed dovrà fare luce sul suo punto di vista sulle prospettive di politica monetaria, dopo che dal board sono emerse view favorevoli ad un allentamento/interruzione anticipata del piano di acquisto di bond
· Pil Usa 4°T Seconda lettura
· Pmi manifatturiero cinese di febbraio
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