Le soluzioni Fintech accelerano l’efficienza aziendale, consentendo risparmi e ottimizzazione del business. Lo sa bene Soldo, FinTech company con sede a Londra e cuore italiano, che si propone infatti di supportare il mondo business nella gestione ottimizzata delle note spese e dei pagamenti realizzati dai dipendenti.
Soldo è un’azienda FinTech guidata da Carlo Gualandri, founder di Virgilio, Gioco Digitale e FinecoBank, che dalla sua costituzione nel 2015 ad oggi ha triplicato la propria struttura organizzativa ed ha raccolto capitali per oltre 2 milioni di dollari da parte di importanti investitori di Venture Capital internazionali.
L’offerta in ambito financial management per le aziende si articola in carte prepagate smart per i dipendenti in sostituzione delle carte di credito tradizionali, gestite centralmente attraverso una piattaforma messa a disposizione dell’amministrazione, in grado così di esercitare un controllo puntuale sulle spese, con conseguente aumento dell’efficienza dei processi di contabilizzazione e riconciliazione delle stesse.
Il controllo è abilitato dalla possibilità di predefinire e aggiornare centralmente regole di spesa personali per i dipendenti, nonché dalla funzionalità per il singolo lavoratore di rendicontare in real-time le proprie note spese fotografando scontrini ed altri documenti attestanti l’uscita.
FinTech: i benefici non tardano ad arrivare
Lo dimostra lo studio Total Economic Impact commissionato alla società di ricerca Forrester da Soldo. L’obiettivo della ricerca era quello di misurare i benefici derivanti dall’implementazione della soluzione di Money Management all’interno di una grande realtà industriale europea (2.000 dipendenti).
Da quest’ultimo è emerso un ritorno sull’investimento nei tre anni del 630%. In fase di avvio sono state introdotte 450 carte, che aumenteranno nel triennio per raggiungere la copertura di 600 dipendenti utilizzatori, e si è stimato un risparmio complessivo di 250.000 euro.
I vantaggi derivanti dall’innovazione FinTech spinta da Soldo sono riconducibili ad un risparmio di tempo considerevole per le attività di gestione delle finanze che, per il lavoratore non amministrativo, si traducono nell’eliminazione delle inefficienze derivanti dal recupero e rendicontazione delle spese sostenute a fine mese, in un migliore impiego delle ore lavorative in attività più strategiche ed appaganti, e una maggiore garanzia dei dati aziendali. Dalla ricerca emerge infatti che i dipendenti apprezzano la sicurezza dalla nuova soluzione e la sua semplicità di utilizzo.
Tra gli altri benefici registrati a livello aziendale rientrano l’impossibilità di superare i limiti di spesa prefissati o di sostenere uscite non consentite da centri di spesa non autorizzati, l’applicazione di commissioni su prelievi di contanti e per tassi di cambio notevolmente inferiori rispetto a quelle praticate dalle banche tradizionali, l’immediata riconciliazione dei processi di rendicontazione tra dipartimento amministrativo e centri di spesa, con conseguente miglioramento generalizzato del clima aziendale derivante dal superamento di discussioni tra dipendenti e azienda relative alle spese.