Il settore fintech si è evoluto notevolmente in Italia e nel mondo, anche grazie alla spinta propulsiva della pandemia da coronavirus. Secondo la fintech francese Qonto, saranno 7 i trend che caratterizzeranno il settore quest’anno.
1. Open banking
La PSD2, la seconda direttiva sui servizi di pagamento nell’Unione Europea entrata in vigore dal 2018, ha già portato numerose innovazioni chiave nell’ecosistema del fintech, come il diritto legale dei consumatori di accedere ai propri conti di pagamento tramite sistemi di terze parti, una maggiore sicurezza nei pagamenti e un conseguente minor numero di frodi bancarie.
Tuttavia, pur essendosi già rivelato una grande opportunità, l’open banking non ha ancora dispiegato appieno il proprio potenziale, per cui Qonto si aspetta durante il 2023 ulteriori sviluppi.
2. Fatturazione elettronica
La fatturazione elettronica in Italia è obbligatoria tra le pubbliche amministrazioni e i loro fornitori dal 2020 e si sta progressivamente espandendo al B2B in numerosi Paesi.
L’obbligo di fatturazione elettronica, progressivamente entrato in vigore per imprese e professionisti a partire dal 2019, è scattato dal 1° luglio 2022 anche per le partite Iva che rientrano nel regime forfettario, con la sola deroga per chi ha ricavi e compensi inferiori a 25.000 euro annui. Ma questa clausola resterà valida solo fino al 2024.
Per Qonto nel 2023 il tema della fatturazione elettronica rimarrà centrale non solo in Italia, ma sul panorama europeo.
3. Soft Pos
I Soft Pos sono applicazioni capaci di trasformare smartphone e tablet in terminali di accettazione di pagamenti con carta, rappresentano l’ultima frontiera in tema di pagamenti elettronici, offrono infatti un’alternativa completamente basata su software rispetto ai tradizionali terminali di pagamento mantenendo un livello di sicurezza molto elevato.
Al momento la diffusione delle soluzioni Soft Pos ha incontrato alcune limitazioni per il fatto che alcune carte ancora non sono abilitate contactless, si prevede che la base di utenti Soft Pos crescerà del 475% a livello globale entro il 2027. Sono numerosi gli operatori, anche esterni al settore bancario, che stanno già lanciando la propria offerta di Soft Pos, come Apple, Shopify e PayPal.
4. Banking-as-a-Service (BaaS)
Per Banking-as-a-Service si intende un processo end-to-end che assicura l’esecuzione dall’inizio alla fine di servizi aziendali plug-in, modulari, scalabili e su richiesta, permettendo così una user experience più agile ed efficace. Secondo Juniper Research, l’adozione di un modello Banking-as-a-service porterà una crescita delle entrate nel settore del 240% entro il 2027. p
5. Green banking
Il green banking è un mercato in continua crescita e si calcola che il 25% degli utenti passerebbe a istituti bancari con priorità ESG più elevate.
Gli istituti finanziari digitali sono ben posizionati per promuovere lo sviluppo di una finanza sostenibile, sia per i processi paperless che per l’assenza di sedi fisiche che determinano inevitabili consumi. Se da un lato le fintech continuano a guadagnare terreno e quote di mercato, dall’altro anche le banche tradizionali hanno cominciato l’introduzione di pratiche green che stanno ridisegnando il mercato.
6. Cashback
Sebbene i premi sotto forma di cashback come mezzo per incentivare la fedeltà diventeranno più comuni, è altrettanto prevedibile che, a causa dei rischi elevati dovuti al contesto economico, l’emergere di nuovi servizi e opportunità di cashback resti ancora in una fase di test per molte realtà.
7. BNPL (Buy Now, Pay Later)
Con l’acronimo BNPL si indica un metodo di pagamento rateale, solitamente senza interessi, che permette, come spiega il suo nome, di acquistare oggi e pagare in futuro. Secondo Qonto, il BNPL (Buy Now, Pay Later) continuerà certamente a essere un trend rilevante anche per il 2023, sviluppandosi ulteriormente con servizi collaterali al prestito. Il mercato delle soluzioni BNPL relative alle transazioni B2B è ad oggi il doppio di quello strettamente connesso agli acquisti su marketplace e tipicamente B2C.