ROMA (WSI) – Il Fisco chiama in cassa dopo una breve pausa estiva. L’ultima scadenza è stata infatti il 9 agosto scorso con il versamento dell’imposta di bollo. Ma martedì prossimo 20 agosto arriva la “valanga”. Sono infatti ben 262 le scadenze per i contribuenti: 258 versamenti diversi, 1 comunicazione e 3 adempimenti contabili. Insomma un mare nel quale districarsi.
Ecco alcune delle scadenze principali in particolare per le persone fisiche:
– Versamento della terza rata dell’Irpef relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,42%.
– Persone fisiche titolari di partita Iva che rateizzano e che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 giugno: versamento terza rata primo acconto 2013 e saldo 2012 dell’Irpef.
– Persone fisiche titolari di partita Iva che rateizzano e che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 giugno: terza rata acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte.
– Persone fisiche titolari di partita Iva soggette agli studi di settore che rateizzano e che hanno effettuato il primo versamento entro l’8 luglio: versamento terza rata primo acconto 2013 e saldo 2012 dell’Irpef.
– Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione Irap che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro l’8 luglio. Versamento della terza rata dell’Irap relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,42%.
– Cedolare secca per le persone fisiche soggette agli studi di settore: versamento saldo 2012 e primo acconto 2013.
– Versamento dell’Iva dovuta per il secondo trimestre (maggiorata dell’1% ad esclusione dei regimi speciali).
– Versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2012 e di primo acconto per l’anno 2013, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
– Per chi è soggetto agli studi di settore versamento della terza rata dell’Irap relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,42%.
– Versamento dell’imposta sostitutiva applicata su ciascuna plusvalenza realizzata nel secondo mese precedente (regime del risparmio amministrato).
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