Slitta il modello 730 precompilato. L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile.
Lo rende noto il Ministero dell’economia e delle finanze precisando che il Decreto Sostegni ha differito al 31 marzo i termini di trasmissione telematica della “Certificazione unica” all’Agenzia delle entrate e di consegna della stessa agli interessati. La medesima proroga al 31 marzo 2021 sarà prevista anche per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari, ecc.) all’Amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata”. “In virtù di questo slittamento, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile”.
Modello 730 precompilato: online dal 10 maggio 2021
Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi dei lavoratori e pensionati che possono trovare su una sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate anche la versione precompilata, così chiamata perché contiene una serie di dati e informazioni già in possesso del Fisco.
Tra questi i dati della Certificazione Unica, i compensi di lavoro autonomo occasionale certificati e indicati nella Certificazione unica sezione Lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, gli interessi passivi sui mutui, i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni, le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, ecc…le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare, che vengono comunicati rispettivamente, da università e da enti che erogano rimborsi delle spese universitarie, da soggetti che esercitano attività di pompe funebri e da enti previdenziali fino alle le spese per la frequenza degli asilo nido e relativi rimborsi che vengono comunicate dagli asili nido pubblici e privati e dagli atri soggetti che ricevono le rette e/o che erogano i relativi rimborsi.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio. I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata visto che può sempre, presentarla con le modalità ordinarie, affidandosi al Caf o al commercialista di fiducia.