Tanti i super ricchi negli Usa e tanti coloro che nascondono soldi al fisco a stelle e strisce. Un nuovo report di ProPublica, organizzazione non a scopo di lucro statunitense, che cita dati riservati dell’Internal Revenue Service, svela i nomi dei 400 americani con redditi più alti dal 2013 al 2018, partendo da una media di 110 milioni di dollari all’anno e svela al contempo la quantità di tasse pagate.
In un’epoca di divari crescenti tra i ricchi e tutti gli altri, l’analisi di ProPublica mostra che il sistema fiscale degli Stati Uniti sta peggiorando la disuguaglianza. Il sistema fiscale a stelle e strisce è progettato per tassare i ricchi a tassi più alti di tutti gli altri. Ma in realtà, dice ProPublica, non è così che funziona con i redditi più alti. I dati rivelano un sistema in cui le persone che guadagnano di più, in media, pagano imposte molto più basse di quelle che sono semplicemente benestanti. E anche tra i primi 400, alcuni gruppi se la passano meglio di altri: i miliardari tech pagano aliquote ben al di sotto anche degli altri proprietari d’azienda.
Per entrare nella top 400 dei più ricchi d’America, ogni persona in questa lista ha dovuto fare una media di almeno 110 milioni di dollari ogni anno. Un americano medio che guadagna 40.000 dollari dovrebbe lavorare per 2.750 anni per fare quello che la persona con il reddito più basso in questo gruppo ha fatto in un anno solamente.
Chi guadagna di più
Facciamo qualche nome. Tra i più ricchi troviamo Bill Gates, Michael Bloombergae Ken Griffin. Secondo ProPublica, circa un quinto dei primi 400 più ricchi sono gestori di hedge fund che guadagnano con il trading. Tra questi troviamo il fondatore di Citadel, Ken Griffin (1,68 miliardi di dollari di reddito medio annuo), il co-fondatore di Susquehanna, Jeffrey Yass (1,3 miliardi di dollari), così come i cofondatori di Two-Sigma, John Overdeck e David Siegel (1,17 miliardi di dollari ciascuno). Dieci dei primi 15 redditi più alti appartengono a miliardari tech, che generalmente guadagnano dalla vendita di azioni. Tra questi ci sono Bill Gates (2,85 miliardi di dollari di reddito medio annuo) e Michael Bloomberg (2,05 miliardi di dollari).
Altri nomi menzionati nell’analisi di ProPublica degli americani con i più alti redditi medi annuali includono la vedova di Steve Jobs Laurene Powell Jobs (1,57 miliardi di dollari), il cofondatore di Oracle Larry Ellison (1,07 miliardi di dollari), il fondatore e presidente esecutivo di Amazon Jeff Bezos (832 milioni di dollari), il cofondatore di Meta Mark Zuckerberg (652 milioni di dollari) e il ceo di Tesla Elon Musk (254 milioni di dollari).
Anche i dirigenti d’azienda, i fondatori di società di private equity e gli eredi di imperi imprenditoriali come le famiglie Walton e DeVos, sono in buona posizione anche se non tra i primi 15.
Chi paga meno tasse
Passando a chi nasconde più soldi al fisco, ProPublica sottolinea come molti miliardari con alto reddito si avvalgono di aliquote fiscali più basse grazie a una varietà di strumenti, come le vendite di azioni che hanno una tassazione più bassa. Gran parte del loro reddito deriva da guadagni in conto capitale a lungo termine e dividendi, che sono generalmente tassati meno rispetto a salari, interessi o altri redditi “ordinari”.
L’analisi in particolare analizzando cinque anni di dichiarazioni dei redditi delle 400 persone più ricche degli Stati Uniti, ognuna delle quali ha guadagnato minimo 110 milioni di dollari all’anno, rivela che mediamente hanno pagato solo il 22% di tasse, percentuale che scende al 20% se si considerano solo le 15 persone con i redditi più alti e addirittura al 16% per le 25 persone con i patrimoni più alti. Negli Stati Uniti un lavoratore che guadagna 45 mila dollari all’anno paga il 21% di tasse sul suo reddito, mentre una coppia sposata con un figlio con un reddito familiare di 200 mila dollari l’anno arriva al 26% di tasse.
Secondo il rapporto di ProPublica, i primi 400 hanno risparmiato una media di 1,9 miliardi di dollari in tasse ogni anno grazie alle tasse più basse sui dividendi azionari che facevano parte del piano di tagli fiscali del 2003. Già nel 2007 e nel 2011 Pro Publica aveva già rivelato che Jeff Bezos non aveva pagato un centesimo di tasse sul reddito federale, così come il fondatore di Tesla Elon Musk (la seconda persona più ricca del mondo) nel 2018, e i miliardari Michael Bloomberg e George Soros per diversi anni.