Roma – Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha confermato, oggi a Bruxelles, la posizione dell’Italia schierata al fianco della Commissione, per l’approccio comunitario e non bilaterale, nel dibattito Ue sugli accordi con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati in nero dagli Stati membri, nell’ambito della revisione della direttiva sulla tassazione del risparmio.
“Stiamo aspettando – ha detto Monti, durante la sua conferenza stampa alla fine del Consiglio europeo – di avere da parte della Commissione europea un rapporto sui casi degli Stati membri che hanno stipulato accordi bilaterali con la Svizzera, e stiamo fortemente assecondando l’azione della Commissione per un’impostazione comunitaria, in questo momento non abbiamo intenzioni bilaterali”.
Germania e Gran Bretagna, anticipando la Commissione e rompendo la disciplina comunitaria, hanno già negoziato dei controversi accordi bilaterali con Berna. Le conclusioni del Consiglio europeo chiedono una rapida approvazione del mandato negoziale alla Commissione per trattare l’accordo comunitario con la Svizzera.