Economia

Fisco: stop a pagamenti cartelle e pignoramenti fino a fine anno

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Nuovo stop al pagamento fino al 31 dicembre alle cartelle esattoriali, ai pagamenti ed ai pignoramenti. È quanto prevede un decreto varato due giorni fa dal Consiglio dei ministri assieme al Documento programmatico di bilancio ed alla manovra 2021. Viene così posticipato al 2021 il pagamento di nuove cartelle di quelle  precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Stop fino a fine anno anche per i pignoramenti. Un provvedimento che riguarda 9 milioni di italiani.

Parlando della misura, la viceministra all’economia Laura Castelli ha spiegato:

“sulla tensione sociale non si scherza. Siamo quasi alla fine di un anno difficile come mai avremmo immaginato ed è importante continuare a proteggere gli ultimi, chi è più debole e ha bisogno d’aiuto. Ne abbiamo parlato a lungo nei vertici di maggioranza e alla fine abbiamo deciso”.

Cartelle e pignoramenti, avvisi e rateizzazioni

In particolare il nuovo decreto sospende ulteriormente i versamenti delle cartelle che sono già arrivate ai destinatari e blocca ancora una volta gli atti pronti a essere spediti con il riavvio dell’attività di riscossione e gli avvisi esecutivi.

Allo stesso tempo, vengono allentate ulteriormente le maglie per i pagamento: si passa a 10 rate, anziché 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, precisa ancora il comunicato, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle. e la sospensione dei pignoramenti.

Su 8,9 milioni di cartelle che si sono accumulate sino a oggi, ben 6,5 milioni (73% del totale) hanno un importo che non supera i 1.000 euro, 1,5 milioni sono comprese tra 1.000 e 5 mila euro e solo 880 mila superano questa soglia: 1,6 milioni riguardano cittadini del Lazio, 1,1 milioni la Campania e 961.000 la Lombardia.

La misura è stata promossa dal Codacons, che nei giorni scorsi aveva inviato una diffida al Mef e all’Agenzia delle Entrate, ed ora chiede prolungare la validità della misura all’intero periodo di emergenza Covid:

“Bene la sospensione delle attività di notifica delle cartelle di pagamento, considerato che la situazione attuale farà sentire i suoi effetti anche nel 2021 impedendo a imprese e contribuenti di far fronte ai propri debiti”.