Grande attesa domani quando l’agenzia di rating Fitch esprimerà il suo giudizio sull’Italia, la prima pagella sull’operato del governo giallo-verde e oggi La Repubblica fornisce qualche anticipazione.
“Le divergenze fra Lega e M5S renderanno sempre più difficili le scelte economiche del Governo” e “si rischia un deficit al limite della rottura”.
Così scrive il quotidiano che riporta stralci del rapporto sulla Credit Worthines dell’Italia stilato dall’agenzia di rating Fitch secondo cui le iniziative di carattere economico contenute nel programma del governo, lanciate senza copertura, porteranno il deficit al limite di rottura.
“La tentazione di lanciare iniziative costose senza copertura porterà il deficit al limite di rottura. Le banche, in un clima di incertezza, hanno rallentato il ritmo di smaltimento dei crediti in sofferenza (…) la contrapposizione sempre più dura fra Roma e Bruxelles con la tensione che crea, paralizza l’intera architettura europea, dall’unione bancaria fino alla politica comune per i migranti“.
In sostanza secondo l’agenzia di rating la spesa prevista dall’Italia rischia di far aumentare il debito e negli ultimi tempi le prospettive di riforme strutturali si sono indebolite, così come si sono persi di vista gli obiettivi di finanza pubblica.
Nel suo rapporto, Fitch parla anche della possibilità di Italexit, ossia l’uscita di Roma dall’area euro e di conseguenza dall’Unione Europea, sulla falsariga della Brexit, eventualità che, dice l’agenzia, “viste le dimensioni dell’economia italiana e la sua sistemica importanza nell’euro minaccerebbe la stabilità della moneta unica“.
Sarebeb uno scenario contraddistinto dal caos assoluto con l’agenzia che prevede “fughe di capitali, corse agli sportelli” per prelevare depositi, “sconvolgimenti finanziari”. E “la recessione in Italia abbatterebbe tutta l’Europa”. A ogni modo secondo Fitch, fortunatament, “lo scenario è altamente improbabile”, eppure, rimarca Repubblica, non impossibile.