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Fitch promuove l’Italia dopo plebiscito per Renzi

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ROMA (WSI) – “La chiara vittoria del Partito democratico sul Movimento 5 Stelle e Forza Italia rafforza il mandato di Renzi. E’ positivo per il profilo di credito, perché dovrebbe dare a Renzi ulteriore spinta per l’agenda di riforme economiche”.

Lo scrive l’agenzia di rating Fitch, lo stesso giorno in cui il presidente dell’Istat Antonio Golini, dopo la presentazione del rapporto annuale, si dice convinto che il Paese sia a un passo dall’uscita dalla crisi: ”La recessione – ha spiegato può finire. E’ forse azzardato” dire che è finita ma ”può finire in base all’impegno di tutti, noi cittadini dobbiamo mettercela tutta e forse ce la facciamo”.

Secondo Fitch, i risultati del voto per il Parlamento europeo “hanno rafforzato il mandato dei partiti al governo in Italia e Spagna, e anche i risultati in Grecia e Portogallo mostrano un considerevole sostegno per le riforme economiche. Le riforme economiche e fiscali obiettivo di questi Paesi, che sono sostenibili, sono fattori chiave a sostegno dei rating della regione”. Nonostante i rischi per la stabilità politica di tutti e quattro i Paesi, Fitch crede che questi “continueranno nella spinta verso le riforme”, anche se nota che “anche con una forte disciplina di bilancio avranno difficoltà nel ridurre significativamente il debito pubblico nel prossimo decennio”.

Intanto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan riferisce dell’apertura dell’Europa alle proposte italiane: “Ho ricevuto molte congratulazioni e molte aperture alle proposte dell’Italia per mettere al centro crescita e occupazione con misure innovative e con una riconsiderazione del quadro generale” ha detto parlando delle reazioni dei partner europei al risultato elettorale italiano.

“L’Europa si trova di fronte a un bivio tra una crescita asfittica e una velocità diversa. La differenza è nelle mani dei policy makers europei e, in particolare, del governo italiano”. Ha detto Padoan definendosi “convinto che la presidenza italiana dell’Ue “saprà dare una svolta”.

Le elezioni europee – ha detto il ministro intervenendo al Forum P.A. – hanno confermato lo stato di grande disagio dell’Europa”. In questo contesto l’Italia “può e deve giocare un grande ruolo per cambiare lo stato delle cose”. Il nostro paese ha infatti “tutte le carte in regola in termini di consolidamento fiscale, di riforme strutturali e di proposte, per porsi obiettivi importanti. E’ un grande paese fondatore – ha insistito Padoan – e come dice sempre il presidente del Consiglio va in Europa non per chiedere ma per dire cosa bisogna fare insieme”. Soffermandosi quindi ancora una volta sulle riforme Padoan ha evidenziato che quella della Pubblica amministrazione “è essenziale” per far funzionare anche le altre. Le riforme vanno fatte “non solo perché la mitica Bruxelles ce lo chiede ma perché è nell’interesse di tutti noi farle. La vera crescita – ha concluso – non passa per scorciatoie ma per misure strutturali”.
(Ansa)