ROMA (WSI) – Il cambio di guardia a Palazzo Chigi non è bastato a fare cambiare l’opinione di Fitch. In una nota, l’agenzia di rating ha confermato le previsioni negative sul futuro italiano.
L’agenzia americana sottolinea come gli ultimi sviluppi a Roma non facciano che confermare l’incertezza circa la durata del governo e circa le riforme che posanno finalmente portare a un consolidamento fiscale. Il giudizio è rimasto di BBB+.
Anche se ci dovesse essere una rapida riconfigurazione politica rispetto alla scorsa primavera, il nuovo primo ministro dovrà con tutta probabilità vedersela con gli stessi ostacoli e lobby con cui ha dovuto fare i conti il suo predecessore.
Va costruito, sempre secondo Fitch, un Governo che sappia conquistare la maggioranza parlamentare e che possa mettere in pratica le riforme auspicate. Solo questo riuscirà a migliorare la competitività economica e alimentare la crescita, senza rinunciare al rispetto delle norme fiscali europee come il Fiscal Compact.
Fitch si sofferma sulla proposta di legge elettorale concordata da Renzi con Silvio Berlusconi che consentirebbe al vincitore delle elezioni di avere la maggioranza alla Camera e ridisegnerebbe il Senato in una logica di rappresentanza territoriale. “Non è chiaro l’impatto degli eventi recenti su questo processo, ma una riforma elettorale sarebbe positiva per il rating se si traduce in un quadro politico più stabile”.
Spaziando tra riforma del lavoro, Pubblica Amministrazione e fisco, l’agenda del nuovo Premier italiano, il terzo di fila non eletto e il quarto negli ultimi due anni, è particolarmente ambiziosa. Le primissime misure previste da Matteo Renzi sono per l’esattezza la riforma costituzionale e una nuova legge elettorale, l’Italicum, che per il momento è ancora arenata in Parlamento.