NEW YORK (WSI) – Fitch rivede al ribasso le previsioni di crescita dell’Eurozona per quest’anno e per il 2014. Nel 2013 il Pilè atteso in flessione dello 0,5%, mentre per il 2014 si prevede una crescita dell’1%.
L’agenzia di rating sforbicia anche l’outlook per gli Stati Uniti relativo al 2013, mentre mantiene invariate le previsioni per il 2014.
Quest’anno l’economia americana, secondo l’istituto, farà +1,9%, in calo dalla precedente stima del 2,3%. Per l’anno prossimo il Pil salirà invece del 2,8%, come stimato in precedenza.
L’Agenzia ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita globali per il 2013 e il 2014 fissandola quest’anno al +2,2% – contro il +2,4% previsto in precedenza e l’anno prossimo al +2,8%, contro la stima +2,9% formulata in precedenza.
La decisione è motivata con il fatto che la situazione in cui versano i mercati finanziari non va di pari passo con i fondamentali dell’economia. La decorrelazione tra economia reale e boom dell’azionario è messa dunque in evidenza anche da Fitch.
Gli analisti avvertono anche che sulla ripresa avranno un effetto negativo gli elevati livelli di debito e il consolidamento del budget in corso, le rigidità strutturali e l’elevato livello di disoccupazione.