Economia

Fixed income, tra opportunità e prospettive sul 2024: la view di Allspring

Si prospetta un 2024 interessante e proficuo per chi vuole puntare sul fixed income. Le occasioni, anche muovendosi verso il segmento della transizione energetica, non mancano e possono rappresentare un’opzione preziosa nei prossimi mesi per diversificare al meglio il proprio portafoglio. Ad analizzare il tema è stata Allspring Global Investments, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Milano.

La conferenza di Allspring

In particolare, a intervenire sono stati tre esperti di Allspring: Marco Negri, head of Sales Southern Europe, George Bory, chief investment strategist for Fixed Income, e Henrietta Pacquement, senior portfolio manager and head of Global Fixed Income and Sustainability. Tutti hanno sottolineato come l’obbligazionario abbia molto di più da offrire oltre al semplice BTP, prodotto da sempre molto amato e noto agli investitori italiani, e che scegliere solo la liquidità è una pessima idea per il proprio patrimonio: “Cash is a dead asset”, ha rimarcato George Bory.

I tre fattori chiave del 2024

Sono tre i punti principali sottolineati dal report proposto dagli esperti di Allspring. Il primo è che senz’altro nel 2024 cresceranno le allocazioni nel fixed income, vista anche la crescita significativa dei rendimenti. Il secondo è che per gli investitori possono monetizzare anche delle opportunità relative alla transizione energetica, che viene guidata da un ampio range di aziende. Terzo aspetto da considerare sono i rischi di quest’anno: la vulnerabilità delle supply chain, le elezioni in calendario nel 2024.

Il 2023 in Europa

Guardando, invece, all’anno scorso, secondo quanto rilevato da Morningstar il fixed come a fine dicembre si contavano circa 6.450 fondi aperti obbligazionari gestiti attivamente domiciliati in Europa. Sono, invece, 225 i comparti aperti passivi e 464 gli ETF a reddito fisso quotati nel Vecchio continente. L’anno scorso, i prodotti obbligazionari nel loro complesso hanno raccolto 163,5 miliardi di euro, registrando quattro trimestri positivi e un solo mese negativo in termini di flussi (ottobre, con 517 milioni di riscatti netti). Per i fondi obbligazionari europei, il 2023 è stato il quinto miglior anno per raccolta nell’ultimo decennio.

Insomma, il fixed income può essere un asset fondamentale nella composizione del portafoglio quesst’anno. Le ragioni sono tante, come spiegato dagli esperti di Allspring, i quali si pongono un solo obiettivo: ottimizzare le performance, dominando la curva. Anche e soprattutto in vista degli eventuali tagli dei tassi.