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Flat tax raddoppia per ricchi che portano residenza fiscale in Italia

Si prospettano tempi bui per i super-ricchi che rientrano in Italia. Aumenta da 100mila a 200mila euro la flat tax per i ‘Paperoni’ che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Questa la principale novità contenuta nel decreto Omnibus approvato dal Consiglio dei ministri, l’ultimo prima della pausa estiva.

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Nel dl approvato in Cdm c’è una norma che “ha fatto molto rumore ed è il raddoppio della flat tax per i miliardari” che hanno deciso di trasferire il loro domicilio in Italia. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

Il provvedimento “contiene misure di carattere fiscale e di finanza pubblica, in particolare quella che ha fatto molto rumore è il raddoppio della cosiddetta flat tax per i ‘miliardari‘ che trasferiscono il domicilio fiscale in Italia”, ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

La flat tax per chi sposta la residenza fiscale dall’estero all’Italia fu introdotta nel 2017  – inserita nell’ultima finanziaria del 2016 del governo di Matteo Renzi e in vigore dal 2017 -per attirare in Italia chi ha grandi disponibilità e prevede la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai familiari, con un’imposta sostitutiva pari a 25mila euro annui.Come scrive Reuters, tra i beneficiari ‘vip’ dell’incentivo c’è stata anche la star del calcio Cristiano Ronaldo, che ha trasferito la sua residenza fiscale in Italia tra il 2018 e il 2021 quando giocava con la Juventus.

La ‘flax tax’ originariamente mirava ad attrarre persone ricche in Italia ma oggi, sottolinea il ministro Giorgetti, “l’Italia è ora contraria all’idea di Paesi che competono tra loro per offrire “favori fiscali” ai ricchi.

“La decisione di fare questo adeguamento va nel senso, l’ho detto anche al G7 e al G20, che noi siamo contrari a scatenare una gara tra i Paesi per situazioni di favore fiscale a persone e imprese, perché Paesi come l’Italia sono destinati a perdere”, ha spiegato.

Secondo Giorgetti circa 1.186 contribuenti hanno usufruito dell’imposta sostitutiva dal 2017 ad oggi, mentre la Corte dei Conti ha stimato che tra il 2018 e il 2022 le tasse pagate sono ammontate a 254 milioni di euro.

Il provvedimento precisa che il raddoppio della flat tax si applicherà solo a chi aderirà all’opzione in futuro, mentre chi ha già trasferito la propria residenza fiscale in Italia continuerà a pagare 100.000 euro all’anno.

Le altre novità in materia fiscale

Il decreto Ominibus prevede altre novità in materia fiscale tra cui la proroga (al 30 settembre) dei termini per la rottamazione del magazzino per i soggetti Isa che vogliano regolarizzare le difformità e lo slittamento dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (dal 30 giugno al 30 novembre).

Previsto anche il rinnovo anche per l’anno scolastico 2024/2025 dell’estensione della tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti. Viene inoltre svincolata una quota di 50 milioni del Fondo per il finanziamento ordinario delle università: l’importo confluisce ora nella quota base dell’Ffo, quindi liberamente a disposizione degli atenei. Viene inoltre incrementato di un milione per il 2024 lo stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’Università a favore dei collegi di merito, a condizione del possesso di requisiti e standard minimi a carattere istituzionale, logistico e funzionale. È previsto anche il rifinanziamento, con 150 milioni per il 2024 del Fondo per le emergenze nazionali.

Nessuna tassa sugli extraprofitti

Infine, sul fronte banche e assicurazioni “non ci saranno tasse sugli extraprofitti. Sui profitti sì per loro come per tutti gli altri – ha detto Giorgetti –. Certamente le banche come tutte le altre realtà che fanno utili e che stanno bene saranno chiamate a contribuire come tutti i cittadini” ha aggiunto.