Economia

Flat tax: pro e contro del nuovo regime per partite IVA

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Quanto conviene aderire alla flat tax è la domanda che si pone Valerio Stroppa su Mutui.it in un articolo realizzato in collaborazione con Facile.it in cui si analizzano vantaggi e svantaggi del nuovo regime fiscale introdotto dalla legge di bilancio 2019.

Aderendo alla flat tax, la tassa piatta, dal 1° gennaio 2019, le partite Iva che hanno conseguito nell’anno precedente ricavi o compensi non superiori a 65mila euro hanno una serie di risparmi.

In primis avranno un alleggerimento delle tasse dovute e invece di applicare l’Irpef ordinaria si prevede un’imposta sostitutiva del 15 per cento. Così per fare un esempio un avvocato che realizza 35mila euro di fatturato, a fronte di 7mila euro di costi sostenuti, può ottenere un risparmio di 3200 euro all’anno.

Ma su un punto non c’è convenienza e riguarda l’esclusione della possibilità per i forfetari di beneficiare delle deduzioni e delle detrazioni che l’ordinamento riconosce alle persone fiscale.

Poiché il regime forfettario è sostitutivo, in assenza di altri redditi imponibili (per esempio derivanti da lavoro dipendente, prestazioni occasionali, affitto di immobili), il reddito dichiarato dal contribuente ai fini Irpef sarà pari a zero. Dal momento che deduzioni e detrazioni agiscono solo nel ”mondo Irpef”, ciò significa perdere il beneficio.

Così vengono meno la possibilità di ottenere le detrazioni per il coniuge, i figli e gli altri familiari fiscalmente a carico, gli sconti sugli interessi passivi sui mutui, il bonus ristrutturazione, l’ecobonus fino alle spese mediche.

Tornando al caso del giovane avvocato che sta valutando il transito nel regime forfettario, si ipotizza che abbia acceso un mutuo nel 2017 per l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile, con interessi passivi di 4.000 euro (massimo consentito) e importo dei lavori di 60.000 euro. La detrazione sul mutuo è pari a 760 euro (19% di 4.000), quella sulle ristrutturazioni a 3.000 euro (50% di 60.000, diviso in 10 rate annuali). In questo caso la flat tax consente di risparmiare 3.165 euro di imposte, ma le detrazioni perse ammontano a 3.760 euro. Pertanto, prima di stabilire con certezza come comportarsi, è necessario considerare tutte le variabili e procedere a valutazioni attente caso per caso.