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FMI: a dispetto dei BRIC Lagarde annuncia la sua candidatura

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New York – Il ministro dell’Economia francese si e’ dichiarata disponibile a succedere a Dominique Strauss-Kahn alla guida del Fmi, nonostante l’ostilita’ dei paesi del Bric (Cina, India, Brasile e Sudafrica) all’insediamento di un europeo alla testa dell’istituzione internazionale. “Oggi, intendo dichiarare la mia intenzione di essere disponibile alla posizione di direttore del FMI”, ha detto Lagarde, 55 anni, durante la conferenza stampa che si è svolta a Parigi.

Lagarde ha aggiunto di aver ricevuto anche il sostegno del presidente francese Nicolas Sarkozy. Il ministro ha poi risposto alle critiche che sono arrivate da diversi membri dei paesi emergenti e ha affermato, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, di non sentirsi né un candidato dell’Unione europea, né un candidato che rappresenterà l’Eurozona o la Francia.

“Il fatto che io sia europea non dovrebbe essere un plus, e neanche un minus”. Continuando, Lagarde ha aggiunto: “Se sarò eletta, porterò al Fondo tutta la mia esperienza in quanto avvocato, business leader, ministro e donna”. E in un messaggio scritto a mano che ha accompagnato la presentazione della lettera con cui si candida, ha sottolineato: “Non vedo l’ora di dimostrare che le mie esperienze e conoscenze potranno essere applicate con successo a un compito così denso di sfide”.

I quattro paesi del Bric, in un comunicato congiunto, avevano criticato il fatto che un europeo, secondo una tradizione consolidata ma ormai da molti giudicata obsoleta, venga nominato a capo del Fmi.

Tuttavia gli stessi quattro paesi non hanno proposto una candidatura alternativa a quella della Lagarde, la quale raccoglie vasti consensi in Europa ed ha ottenuto il via libera degli Usa e della Cina proprio ieri.

Risulta ancora piu’ strano in un contesto di questo tipo il dietrofront cinese, che ieri aveva ufficialmente avvallato la candidatura della donna.