WASHINGTON (WSI) – Allarme credito in Italia e Spagna. A lanciarlo è il Fondo Monetario Internazione, nel suo rapporto Global Financial Stability, in occasione dei lavori dell’istituto che sono in corso a Washington. L’Fmi striglia l’Italia sul credit crunch, ovvero sulla conterazione di prestiti, in modo particolare alle piccole e medie imprese. Il finanziamento alle imprese, sottolinea l’Fmi, “dovrebbe essere considerato alla stregua di una priorità per assicurarsi che il sistema finanziario sia in grado di giocare il suo ruolo nel facilitare la ripresa economica”.
Il Fondo affronta poi anche la questione dei titoli di stato italiani, affermando che “durante il terzo trimestre del 2012 la quota di debito totale detenuta da investitori esteri era rispettivamente del 35 per cento circa in Italia e del 30 per cento in Spagna” e sottolineando che sui bond italiani e spagnoli stanno tornando gli investitori stranieri.
Certo, “le banche estere continuano a ridurre la loro esposizione verso i titoli italiani e spagnoli, ma questo processo è notevolmente rallentato. E al tempo stesso le imprese non bancarie straniere hanno iniziato a aumentare le loro quote di bond italiani e spagnoli”.
Detto questo, la partecipazione estera “resta lontana dai livelli di metà 2011, prima che emergessero le pressioni dei mercati”.