ROMA (WSI) – Christine Lagarde contraddice il premier Matteo Renzi, affermando che la crisi in Grecia potrebbe avere un forte impatto sull’Italia, sebbene il rischio di un contagio conclamato sia limitato. E’ quanto ha reso noto lo stesso Fondo Monetario Internazionale.
“Gli sviluppi negativi della Grecia potrebbero avere un impatto notevole sull’Italia, attraverso gli effetti sulla fiducia, sebbene l’esposizione diretta sia limitata – ha scritto l’Fmi – anche i rischi di contagio nel breve termine sono limitati.
Il governo Renzi ha ripetutamente affermato che l’Italia non sarebbe in pericolo neanche nel caso di un default della Grecia o del concretizzarsi dello scenario Grexit. L’Fmi ha aggiunto che l’economia italiana sta gradualmente emergendo da anni di recessione, ma che la ripresa è ancora fragile.
Il Fondo prevede che l’economia italiana crescerà +0,7% quest’anno e +1,2% nel 2016. Non è mancato un apprezzamento verso il premier Renzi, che ha lanciato “un’agenda ambiziosa per rivedere il sistema politico ed economico italiano”.
“Ora c’è una finestra di opportunità da cogliere attraverso riforme più profonde che alimentino la crescita”. L’Fmi cita anche ostacoli strutturali alla ripresa italiana rappresentati da “disoccupazione elevata, bilanci deboli e un debito pubblico elevato”. Analisti concordi sulla necessità di focalizzarsi sull’aumento della produttività, sul rafforzamento dello stato di salute di banche e aziende, e sul perseguire un consolidamento fiscale che non minacci la crescita”.
Non condivide tutto quanto è scritto nell’analisi dell’Fmi il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio che, in un’intervista al Corriere della sera, così sottolinea: “Il Fondo ci riconosce una spinta sulle riforme e azioni coraggiose che hanno migliorato le prospettive economiche. Poi sottolinea dei difetti che non possono essere eliminati in un anno di governo. Abbiamo agito con un’energia senza precedenti. Un aumento del prodotto interno lordo superiore all’1% come quello per il 2016 non era previsto da molti anni”.
Sui rischi di contagio, il ministro ha sottolineato che “credo siano timori infondati e che abbia ragione il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, quando dice che l’economia italiana è solida perché sono state fatte le riforme strutturali”. (Lna)