NEW YORK (WSI) – Il capo economista del Fondo Monetario Internazionale non è entrato nel dettaglio delle implicazioni che i guai giapponesi avranno sul resto del sistema finanziario mondiale, ma sicuramente i problemi avranno un impatto tragico e ci sono crescenti timori sul fatto che ciò possa verificarsi nel giro di cinque anni.
Secondo Olivier Blanchard per il Giappone, che malgrado la crisi attraversata negli ultimi anni resta la terza maggiore economia al mondo, è arrivato il finale di partita (“endgame“). Tokyo è il paese che per primo rischia di sperimentare una crisi demografica con la quale anche gli altri paesi del mondo industrializzato, Italia e Germania per primi, dovranno fare i conti.
Non appena i mercati inizieranno a rendersi conto che Tokyo sta cercando di provocare un default inflativo come via d’uscita per scappare dalla trappola da 10 mila miliardi di dollari del debito pubblico, la situazione potrebbe degenerare in fretta.
Lo spauracchio del debito sovrano potrebbe per esempio improvvisamente tornare a farsi vedere in altri parti del mondo, in particolare dell’ancora fragile Europa. che presenta patologie simili a quelle del Giappone: crescita bassa, invecchiamento della popolazione e debiti.
Il mercato dei Bond sarebbe la prima vittima di una crisi di questa portata in Giappone. Ormai $7.000 miliardi di titoli obbligazionari scambiano con rendimenti negativi sui mercati.