Come ampiamente atteso, Kristalina Georgieva, classe 1953, è stata scelta come nuovo direttore generale del Fondo monetario internazionale al posto di Christine Lagarde, a sua volta destinata a sostituire Mario Draghi alle redini della Banca centrale europea.
In una nota, l’istituto di Washington ha spiegato che la Ceo della Banca Mondiale ed ex commissaria Ue – unica candidata in lizza per la poltrona – inizierà il suo mandato di 5 anni l’1 ottobre prossimo. E’ la prima persona da un’economia emergente (la Bulgaria) a guidare l’Fmi da quando fu creato nel 1944. Per consuetudine il numero uno dell’Fmi va a un europeo mentre l’istituzione sorella, la Banca mondiale, va a un americano.
In una nota a commento della sua nomina, Georgieva ha spiegato che la “priorità immediata” dell’istituto sarà quella di “aiutare i paesi a minimizzare i rischi delle crisi e a essere pronti a fare i conti con una frenata dell’economia”.
“È una responsabilità enorme in un momento in cui la crescita dell’economia mondiale continua a deludere, le tensioni commerciali persistono e il debito è a livelli storicamente alti”.
Allo stesso tempo, Georgieva ha ribadito gli obiettivi di lungo termine del Fondo:
“Sostenere politiche monetarie, fiscali e strutturali solide per sviluppare economie più forti e migliorare la vita delle persone. Questo significa anche affrontare questioni come le ineguaglianze, i rischi climatici e i rapidi cambiamenti tecnologici”.
Georgieva ha infine promesso un potenziamento del sorveglianza del Fondo affinché possa anticipare i bisogni dei suoi 189 membri.