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Fmi, i tre candidati europei in lizza per il dopo-Lagarde

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Scendono a tre i candidati europei in lizza alla guida del Fondo monetario internazionale per il dopo-Lagarde. Secondo le indiscrezioni del Financial Times, le persone che potrebbero prendere il posto di Christine Lagarde (diretta al vertice della Banca centrale europea al posto dell’uscente Mario Draghi) sarebbero Jeroen Dijsselbloem, (ex ministro olandese delle Finanze ed ex presidente dell’Eurogruppo) nel pieno della crisi dell’Eurozona, Kristalina Georgieva (ceo della Banca Mondiale ed ex commissaria Ue) e Olli Rehn (attuale governatore della banca centrale finlandese).

Sembrano tramontate le candidature del portoghese Mario Centeno, attuale presidente dell’Eurogruppo, e di Nadia Calvino, ministro spagnolo delle Finanze.

I vista dell’elezione, che dovrebbe concludersi entro ottobre, i negoziatori Ue stanno cercando il consenso su un nome solo in modo tale da potere avere più chance rispetto ai candidati che verranno proposti dai mercati emergenti. L’assenza di un candidato dall’Europa meridionale, osserva il giornale, indica che la scelta di uno dei due non dovrebbe essere ostacolata da Spagna, Italia e Portogallo.

Secondo le fonti del quotidiano inglese, Dijsselbloem avrebbe il supporto dei paesi dell’Europa del Nord come anche Rehn. Più complicata la candidatura della bulgara Georgieva. Il problema è legato alla sua età (65 anni). L’Fmi dovrebbe cambiare le sue regole visto che impediscono a un direttore generale di avere più di 65 anni.