ROMA (WSI) – Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica degli Stati Uniti, chiedendo espressamente alla Fed di posticipare il primo rialzo dei tassi almeno fino al 2016.
Nella sua revisione annuale sull’economia Usa, l’Fmi ha detto che una serie di shock negativi, inclusi il dollaro forte e le cattive condizioni del tempo, hanno indebolito il momentum della creazione di posti di lavoro e dell’espansione.
L’Fmi ha così tagliato le attese sul prodotto interno lordo Usa a +2,5% per il 2015, rispetto al +3,1% atteso ad aprile.
Considerata “l’incertezza significativa sulle prospettive di inflazione, esiste una valida ragione per aspettare nell’alzare i tassi fino a quando ci saranno segnali più tangibili di una inflazione dei salari e dei prezzi”.
Un rialzo dei tassi prematuro potrebbe scatenare “un ribilanciamento significativo e brusco dei portafogli, con conseguenti stabilità e volatilità dei mercati”. per questo, il Fondo Monetario Internazionale, guidato da Christine Lagarde, consiglia all’istituto guidato da Janet Yellen di aspettare prima di adottare una politica monetaria restrittiva.