NEW YORK (WSI) – Anche il Fondo Monetario Internazionale rivede al ribasso le stime di crescita dell’Italia nel 2014: nell’aggiornamento del World Economic Outlook, infatti, l’organizzazione taglia allo 0,3% la previsione di crescita per il nostro paese, con una riduzione di 0,3 punti rispetto alla previsione dello scorso aprile. Si tratta del valore più basso fra le economie avanzate. Invariata, invece all’1,1% la stima per il 2015. Il +0,3% del 2014 segue il -1,9% del 2013 e il -2,4% nel 2012.
Riviste anche le stime sull’economia mondiale: il Pil salira’ nel 2014 del 3,4% (-0,3 punti percentuali rispetto alle stime di aprile), per poi accelerare al +4,0% (stima confermata) nel 2015. Per l’economia globale “restano rilevanti rischi al ribasso” dice l’FMI, sottolineando i pericoli legati all’andamento dei prezzi petroliferi, per via delle crisi in Ucraina e Medioriente. Sul fronte finanziario, i timori sono legati a un rialzo dei tassi Usa più rapido del previsto.
Confermata all’1,1% la stima di crescita del Pil 2014 dell’Eurozona e migliorata di 0,1 punti (all’1,5%) quella per il prossimo anno. Tuttavia i tecnici dell’Fmi ammoniscono su una ripresa che “resta diseguale nell’area, per via della persistente frammentazione finanziaria” ma anche dei problemi nei bilanci pubblici e privati di alcuni paesi. In dettaglio, la nuova stima del Fondo vede un miglioramento della stima del Pil tedesco, che quest’anno dovrebbe crescere dell’1,9% (+0,2 punti sulle stime di aprile) e nel 2015 dell’1,7% (+0,1 punti). Bene anche la Spagna, stimata quest’anno in crescita dell’1,2% (+0,3 punti) e addirittura dell’1,6% nel 2015 (+0,6 punti).Oltre all’Italia, invece, revisione al ribasso per la Francia che nel 2014 dovrebbe registrare un aumento del Pil solo dello 0,7% (-0,3 punti) per poi accelerare il prossimo anno all’1,4% (-0,1 punti).