Il primo trimestre del 2021, caratterizzato da una decisa crescita per il comparto azionario, ha visto performance positive anche per i fondi pensione, con la sola eccezione dei fondi monetari (pressoché fermi).
Fondi pensione, le performance
A livello generale i Fondi negoziali si sarebbero apprezzati dell’1,3% mentre quelli aperti dell’1,4% (contro il 3,5% e l’1,8% rispettivamente realizzati lo scorso anno). E’ quanto scrive BFF Banking Group, operatore di finanza specializzata quotato in Borsa Italiana, che ha pubblicato i dati sulle performance dei fondi pensione categoria per categoria.
La performance registrata è stata raggiunta “nel mese di marzo, quando i Fondi Negoziali hanno guadagnato l’1,4% e i Fondi Aperti l’1,3%, in primo luogo grazie al brillante andamento dei mercati azionari (+4,3%, in base all’indice MSCI) e in seconda battuta grazie al rafforzamento del dollaro”.
Alla base di questi fenomeni è possibile riconoscere l’influenza dei progressi nella lotta alla pandemia e il rafforzamento dell’economia Usa a confronto di quella dell’Eurozona.
Dal grafico in basso è possibile osservare come i fondi pensione aperti azionari siano stati i più favoriti nei primi tre mesi dell’anno, con un risultato del 3,62%. Fra i fondi aperti hanno superato la soglia del 2% anche gli azionari bilanciati, mentre sul fronte dei negoziali svettano (nell’ordine) le stesse due categorie seguite dai Bilanciati.
“Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo di questa tipologia di fondi pensione”, spiega la società. Nel grafico in basso è possibile consultare le rispettive composizioni di portafoglio per ciascuna categoria.
Indici sui fondi aperti
Indici sui fondi negoziali