Roma – Dopo una fase di forza durata diversi mesi, l’euro inizia ora a pesare tutta la negatività che circonda il Vecchio Continente, sugli sviluppi della crisi dei debiti sovrani, la peggiore crisi finanziaria sin dai tempi della Grande Depressione.
Gli investitori hedge fund, e altri grandi speculatori, puntano ora su un ulteriore periodo di debolezza per l’euro. In aumento dunque le puntate orso, ad indicare una crescente convinzione che guardando avanti l’euro si indebolirà sul dollaro americano, secondo quanto mettono in luce i dati pubblicati dalla Commodity Futures Trading Commission. Bloomberg riporta inoltre che il premio pagato sulle option che danno la possibilità di vendere euro è più che raddoppiato rispetto a marzo.
Secondo la media delle stime raccolte dalle più grandi banche d’affari, il tasso di cambio di fine anno sarà sui $1,28. Il più toro è HSBC con $1,44, mentre il più orso Ubs con $1,15. Deutsche Bank stima $1,25 il prossimo mese, per poi ritornare sui $1,30 verso dicembre.
Massimo 2012 toccato il 24 febbraio, a $1,3487. Da allora l’euro ha continuato a perdere terreno contro un paniere di 9 principali valute dei paesi industrializzati. In mattinata cambio tutto sommato stabile, dopo aver chiuso a $1,2780 nella giornata di venerdì.