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FONDO MONETARIO: DINI, DRAGHI E I TEDESCHI

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La successione a Michel Camdessus nella carica di managing director del Fondo monetario internazionale si sta trasformando in un affaire piuttosto complicato. Ne hanno discusso martedì scorso a Roma i ministri del Tesoro italiano e tedesco, Giuliano Amato e Hans Eichel, giungendo alla conclusione che gli europei dovrebbero presentare una candidatura comune. Ma chi potrebbe essere il candidato? Nei giorni scorsi si è fatto
il nome di Jean Claude Trichet, governatore della Banca di Francia: ma Trichet è il successore già designato di Wim Duisenberg nella ”staffetta” alla guida della Banca centrale europea. Si è parlato anche di Dominique Strauss-Kahn, ma il ministro delle Finanze francese è molto occupato con il suo lavoro a Parigi. Esclusi gli olandesi (che hanno già Duisenberg alla Bce), gli spagnoli (Javier Solana è diventato da poco ”Mr. Pesc”, ovvero il rappresentante della politica estera europea), la ricerca punta su Italia e Germania.

Lamberto Dini sarebbe, a detta di tutti, un eccellente managing director del Fondo, ma il suo standing politico è ormai troppo elevato per quell’incarico. Resterebbe la candidatura del direttore generale del Tesoro italiano, Mario Draghi, sempre che la diplomazia internazionale non decida che, con la nomina di Romano Prodi alla presidenza della commissione europea, l’Italia
abbia giĂ  avuto le sue soddisfazioni. La carta a sorpresa potrebbe essere dunque un candidato tedesco. A meno che, per evitare complicazioni, non si chieda a Michel Camdessus di portare a termine il suo mandato, rinunciando alle dimissioni anticipate.