MILANO (WSI) – Giulia Ligresti, ex presidente di Premafin, ha dichiarato che “la fusione tra l’ex galassia Ligresti e Unipol potrebbe naufragare”, per una questione legata ai derivati.
I titoli della compagnia di assicurazione FonSai accusano il colpo e cedono quasi il 3% in Borsa, passando di mano a 1,565 euro.
Secondo rumor di mercato riprese da Milano Finanza, la voce sui derivati inserita nel bilancio pro forma di Unipol, non chiara secondo alcuni esperti, potrebbe avere riflessi finora non calcolati sul patrimonio netto della compagnia bolognese e mettere a rischio l’operazione con FonSai.
“La realtà è che Fondiaria Sai doveva salvare Unipol e gli interessi delle banche”, ha osservato amaramente Giulia Ligresti, mentre prosegue l’indagine della Procura di Milano sui rapporti tra Mediobanca e l’impero dei Ligresti. La fusione, attesa entro fine anno, è nel mirino anche della Consob e dell’Ivass.
FonSai ha riportato pochi giorni fa i conti trimestrali, chiusi con un utile in forte crescita a 99,4 milioni di euro, contro i 29,1 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, “grazie soprattutto al positivo risultato tecnico del settore Danni”. Complessivamente la raccolta premi è ammontata a 2.616,5 milioni di euro (2.494,6 milioni al 31 marzo 2012), con una crescita del 4,9% rispetto al 2011.
Secondo quanto riferiscono le fiamme gialle, Le nuove ipotesi di reato riguardano il bilancio consolidato di Gruppo del 2010, nel quale, anche a seguito di quanto accertato dall’ispezione Isvap sarebbe stato nascosto al mercato un ‘buco’ nelle riserve sinistri di almeno 600 milioni di euro, privando così gli investitori di informazioni determinanti per una corretta valutazione dei titoli azionari.
Il bilancio 2010 è stato preso a base anche per la predisposizione del prospetto informativo dell’aumento di capitale di Fonsai di circa 450 milioni, avvenuto nel luglio 2011, dando così un’ulteriore informazione fuorviante al mercato. Da ciò l’ipotesi di reato di falso in prospetto.