ROMA (WSI) – Nella Commissione europea, c’è “buon clima” riguardo alla legge di stabilità firmata dal governo Renzi. E’ quanto affermano fonti Ue affermano, dopo una prima lettura del testo. Si fa riferimento a una Italia “più solida” del 2014 e circolano voci secondo cui “non ci sarà rinvio” della manovra al mittente entro la settimana.
Secondo quanto riporta l’Ansa, resta tuttavia aperta la questione dello ‘sconto migranti’: un ulteriore margine di flessibilità che permetterebbe all’Italia di alzare il deficit di altri 0,2 punti (al 2,4% del Pil), liberando altri 3 miliardi di euro di risorse, che andrebbero destinati al taglio dell’Ires già nel 2016 e a maggiori sgravi fiscali per i pensionati.
Secondo le fonti, per la valutazione che la Commissione dovrà pubblicare entro il mese di novembre “molto dipende dalle scelte del governo sulle spese per i rifugiati”.
Intanto, ha parlato oggi il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan:
In un’intervista rilasciata ad Agorà (Raitre), il ministro ha affermato: “Come l’anno scorso continuiamo a fare una Legge di Stabilità in cui il deficit si riduce e il debito diminuisce (dall’anno prossimo), ma allo stesso tempo forniamo sostegno espansivo alle famiglie e alle imprese. Quindi è la quadratura del cerchio”.
Sul taglio della Tasi sulla prima casa, Padoan ha aggiunto: “Come è noto l’abolizione della Tasi sulla prima casa e di altre imposte comunali sarà totalmente restituita ai comuni. Le coperture per tali operazioni sono nella Legge di Stabilità”.
Di fatto, la legge di Stabilità “abbassa tutte le imposte: famiglia, imprese, mercato del lavoro”.
Ancora: “Con la Legge di Stabilità dell’anno passato, di cui ci siamo dimenticati, abbiamo tagliato moltissimo. Quest’anno continueremo con i tagli, toglieremo soprattutto ai ministeri e, per quanto riguarda gli altri enti di governo, si tratterà di un minore aumento di spesa”.