Durante l’estate, i grandi produttori di auto tedeschi hanno annunciato che sarebbero entrati in Formula E, l’equivalente elettrico della Formula Uno. A comunicarlo sono stati a luglio Audi, Mercedes-Benz, Porsche e BMW. La decisione delle compagnie segue lo spostamento dell’industria automobilistica globale verso le auto elettriche, evidente nella scelta di Volvo di abbandonare i motori tradizionali e di produrre solo auto elettriche entro il 2019. Porsche metterà in campo la sua squadra nella sesta stagione, a partire da dicembre 2019
La Formula E è vista da molti come terreno di prova per la tecnologia di auto elettriche d’avanguardia. Finora i produttori hanno visto le corse elettriche come un laboratorio tecnico per sviluppare elementi come batterie e sistemi di gestione dell’energia. Il circuito di Formula E non ha la stessa fama della formula Uno: le batterie non sono ancora abbastanza potenti per durare per l’intera corsa e questo costringe i piloti a fermarsi per cambiare vettura. La velocità massima di 140 miglia orarie impallidisce di fronte ai 220 mph della Formula Uno.
Le 10 squadre attualmente in campo non sono autorizzate a utilizzare le proprie batterie, ma i produttori di auto stanno spingendo gli organizzatori a lasciare più libertà. Vedono le vetture di Formula E come un buon modo per sviluppare software per ottimizzare la distribuzione della potenza, risparmiare energia e allungare la durata della batteria.
I produttori di auto sono sotto pressione da parte degli investitori e delle autorità di regolamentazione per aumentare la creazione di veicoli elettrici. Allo stesso tempo, le batterie per le auto elettriche stanno diventando più potenti e meno costose, tanto che gli analisti sostengono che una versione elettrica di una berlina familiare standard potrebbe diventare più economica di quella a motore convenzionale.