Forte rialzo per il titolo del Tesoro Usa a 30 anni, che si e’ impennato di oltre un punto in pochi secondi, raggiungendo un prezzo di 97,34. La conseguenza e’ che il rendimento e’ sceso al minimo delle ultime settimane, al 6,32 (anche se e’ stato toccato un ‘bottom’ di 6,28%).
Il movimento, molto brusco anche per un mercato cosi’ liquido come quello del reddito fisso americano, e’ stato provocato da un annuncio del Ministero del Tesoro Usa: diminuira’ nettamente l’offerta di emissioni a 5, 10 e 30 di titoli del Tesoro per finanziare il debito degli Stati Uniti.
Il Tesoro ha confermato dunque una vasta riduzione delle operazioni di indebitamento, alla luce della presenza di surplus in bilancio, che permette per la prima volta a Washington di ricomprarsi il debito in circolazione. E’ uno dei tanti effetti epocali dovuti a un’economia forte come quella americana, in crescita costante – e senza inflazione – ormai da nove anni.
Il Treasury Department ridurra’ non solo l’ammontare complessivo del debito, ma anche la frequenza delle offerte sul mercato obbligazionario, su praticamente tutti i tipi di emissione e tutte le durate. Il Tesoro Usa inoltre ha annunciato che, nel giro di due mesi, comincera’ a ricomprarsi parte dei bonds in circolazione dagli investitori.
Il bond a 10 anni, che secondo il Tesoro diventera’ sempre piu’ il ”benchmark”, cioe’ il punto di riferimento, ha pareggiato in parte le perdite iniziali, trattando invariato 95 e 20/32, con un rendimento del 6,63%.
Il titolo a due anni, era in ribasso di 2/32 a 99 e 18/32, con il tasso al 6,61%. Il titolo del Tesoro Usa a 5 anni era invece in calo di 5/32 a 96 e 19/32, con un rendimento al 6,72%.
(articolo in fase di scrittura)