Non si arresta l’ondata di titoli di stato delle grandi economie di Eurolandia che presentano tassi negativi. Oggi è toccato ai rendimenti dei titoli a 15 anni francesi finire sotto quota zero. Una situazione che non si era mai verificata in precedenza.
E’ il risultato delle emissioni a medio lungo termine per oltre 10 miliardi assegnate oggi da AFT, l’Agenzia del Tesoro francese, caratterizzate anche dal nuovo minimo storico dei decennali.
I titoli a 15 anni francesi (scadenza maggio 2034) sono stati assegnati per un controvalore di 1,51 miliardi ad un tasso del -0,03% contro lo 0,23% dell’asta di inizio luglio. Nuovo record anche per il decennale benchmark, maggio 2029, assegnato per 3,94 miliardi al tasso di -0,36% che cancella il precedente record di luglio (-0,13%).
Un trend, quello dei tassi negativi, che potrebbe presto coinvolgere anche i T-bond Americani. Di questo ne è convinto l’ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan che, in un’intervista alla CNBC, ha detto che è solo questione di tempo prima che questo “fenomeno diffuso quasi ovunque nel mondo, faccia la sua apparizione anche negli Stati Uniti”. Su scala mondiale ammontano a circa 16 mila miliardi di dollari i bond che presentano tassi negativi.
Tornando alla Francia, Parigi ha anche emesso una nuova tranche del suo bond verde scadenza 2039 assegnato ad un tasso positivo dello 0,19% contro l’1,04% dell’ultima asta che risaliva allo scorso mese di maggio. I bond verdi sono destinati a finanziare la transizione energetica francese.