Anche se la stragrande maggioranza dei sondaggi ritiene improbabile la vittoria finale di Marine Le Pen nelle elezioni presidenziali francesi, un sistema di calcolo basato sui big data ribalta questo scenario. E’ quanto racconta Cnbc la Ceo e responsabile per gli investimenti di Leonie Hill Capital, Arun Kant: secondo l’intelligenza artificiale messa a punto dalla società, non solo Le Pen è destinata a prevalere al primo turno, come appare già chiaro, ma anche al turno di ballottaggio.
Secondo il programma della Leonie Hill, la candidata del Front National si aggiudicherebbe il 28% nella prima tornata elettorale, contro il 16,4% di Francois Fillon e il 19-20% di Emmanuel Macron. Sebbene il secondo turno vede avanti il candidato indipendente di En Marche avanti col 52,3%, Kant ritiene che lo schema potrebbe essere ribaltato dopo la vittoria nella prima votazione.
“Se vince al primo turno, questa dinamica cambierà”, ha detto Kant riscontrando forti analogie fra il fenomeno Trump e quello Le Pen. Anche nel caso del magnate, peraltro, i sondaggi non pendevano dalla parte della sua vittoria. Il modello sulla quale si basano le proiezioni della Leonie Hill oltre a includere i sondaggi, ponderano anche i dati economici e demografici, assieme all’inserimento di dati sulle discussioni presenti sui media e sui social network.
Secondo Kant lo slancio della vittoria al primo turno rende probabile la vittoria finale della Le Pen: secondo l’intelligenza artificiale della Leonie Hill l’unico modo che Macron avrebbe di vincere contro la candidata del Front National sarebbe quello di convincere gli indecisi a muoversi in suo favore in forza a qualche fattore inaspettato.
Al momento, comunque, gli scommettitori danno la vittoria di Marine Le Pen probabile al 30%, mentre i sondaggi la danno in netto svantaggio su Macron o Fillon al secondo turno.