PARIGI (WSI) – Bufera sul presidente francese Francois Hollande: il suo ex ministro del Bilancio Jerome Cahuzac, dimessosi per le accuse di conti segreti all’estero che tuttavia aveva sempre negato di avere, ieri ha ammesso che le rivelazioni della stampa in realtà erano vere, sollevando un polverone mai visto da quando un leader socialista è tornato all’Eliseo.
Per mesi l’ex ministro aveva negato, arrivando anche a minacciare di querelare il sito che aveva rivelato la notizia. Ma ieri Cahuzac ha confessato: ha almeno un conto segreto presso una filiale della Ubs in Svizzera, aperto una ventina di anni fa, su cui sono custoditi circa 600 mila euro, che si impegna a riportare immediatamente in Francia. Dopo le dichiarazioni spontanee, ha riferito il suo avvocato Jean Veil, Cahuzac è stato messo sotto inchiesta con l’accusa di occultamento di frode fiscale, per cui rischia fino a 5 anni di carcere.
Furioso Hollande, che lo accusa di aver commesso un ”imperdonabile errore morale”. L’amara ammissione dell’ex ministro, affidata a un messaggio sul suo blog, giunge poche ore dopo un incontro con i magistrati titolari del fascicolo d’indagine sull’esistenza di un suo conto nascosto in Svizzera, a cui aveva chiesto di essere sentito. ”Ho confermato loro l’esistenza di questo conto”, spiega, aggiungendo poi di aver anche gia’ dato le istruzioni per rimpatriare la somma.
”Sono finito in una spirale di menzogna, e mi ci sono smarrito”, scrive nel messaggio sul suo blog l’ex ministro, cercando di giustificare l’insistenza con cui aveva sempre negato l’esistenza di conti segreti all’estero, dal giorno in cui il sito di informazione Mediapart, quello dell’ex direttore di Le Monde Edwy Plenel, aveva svelato la scottante notizia fino a quello delle sue dimissioni, il 19 marzo scorso.
”Ho condotto una lotta interiore estenuante per tentare di risolvere il conflitto tra il dovere di verità, a cui ho mancato, e la preoccupazione di svolgere i compiti che mi erano stati affidati”, ha detto, riferendosi tra l’altro alla battaglia all’evasione fiscale di cui proprio lui, un tempo ricco medico specializzato in trapianti di capelli, si preparava ad essere il grande condottiero.
Scatenata la stampa francese con il quotidiano Liberation, notoriamente vicino al partito socialista, che oggi ha pubblicato una foto a tutta pagina di Cahuzac accompagnata da una sola parola: ”Indegno”. Le Figaro, giornale vicino al centrodestra, sceglie un’immagine dell’uomo politico con un mezzo sorriso, corredata dalla frase ”Cahuzac: Chiedo perdono”, seguita da eloquenti puntini di sospensione, mentre l’economico Les Echos titola semplicemente: ”Cahuzac, la menzogna”.
Brillante oratore, 60 anni, padre di tre figli e molto sportivo, Cahuzac era stato scelto da Hollande per risanare i conti pubblici. Vicino all’ex direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn (finito anche lui nella bufera), è sempre stato più favorevole al rigore che ai sogni keynesiani di rilancio
della spesa, presentandosi addirittura come il paladino della lotta contro l’evasione.
Dalle file dell’opposizione, c’è chi mette in dubbio la buona fede del presidente e del premier Jean-Marc Ayrault. Come il capogruppo parlamentare dell’Ump, il partito dell’ex presidente Sarkozy, Christian Jacob, che su Twitter scrive: ”Faccio fatica a credere che non ne fossero al corrente”. Ancora più duro il presidente del partito, Jean-Francois Cope’, che parla di ”fine della sinistra morale che da’ delle lezioni” e chiede al presidente di ”spiegarsi davanti ai francesi”.
Di certo si tratta di un altro brutto colpo per la cosiddetta ‘gauche caviar’, la sinistra radical-chic francese, dopo le piccanti disavventure giudiziarie che hanno fatto naufragare la carriera di Dominique Strauss-Kahn.