Economia

Franco candidato alla Bei, Cipollone alla Bce. Chi sono

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Daniele Franco e Piero Cipollone: questo il duo candidato dal Governo italiano alla presidenza della Bei (Banca Europea per gli Investimenti) e al comitato esecutivo della Bce (Banca Centrale Europea). Vediamo chi sono.

Chi è Daniele Franco

Classe 1953, Franco (nella foto sopra) è nato a Trichiana (Belluno) il 7 giugno 1953. Nel 1977 si è laureato in Scienze politiche presso l’Università di Padova e l’anno successivo ha conseguito un master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale (Cuoa) di Padova. Nel 1979 ha ottenuto il Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna. Assunto in Banca d’Italia nel 1979, è stato assegnato al servizio studi, dove è rimasto fino al 1994. Dal 1994 al 1997 Franco è stato consigliere economico presso la direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea. Rientrato in Banca d’Italia, dal 1997 al 2007 è stato direttore della direzione finanza pubblica del servizio studi. Dal 1999 al 2007 Franco ha presieduto il gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali.

Dal 2007 al 2011 è stato capo del servizio studi di struttura economica e finanziaria e dal 2011 al 2013 è stato direttore centrale dell’area ricerca economica e relazioni internazionali. In tale veste ha rappresentato la banca in comitati e gruppi di lavoro presso organismi internazionali ed è stato membro di gruppi di lavoro presso il Ministero delle Finanze, il Ministero del Tesoro, la Presidenza del Consiglio e l’Istat. Franco dal 20 maggio 2013 al 19 maggio 2019 ha ricoperto il ruolo di ragioniere generale dello Stato.

E’ stato anche vice direttore generale della Banca d’Italia dal 20 maggio 2019 (D.P.R. del 3 maggio 2019) al 31 dicembre 2019, oltre che membro del direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) dal 20 maggio 2019. Dal gennaio 2020 al febbraio 2021 è stato direttore generale di Banca d’Italia, incarico che ha lasciato nel febbraio 2021 per ricoprire il ruolo di ministro dell’economia e delle finanze del Governo Draghi fino al suo termine, il 22 ottobre 2022.

In ambito accademico, Franco ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Dal 2000 al 2003 è stato membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Economia Pubblica. Ha altresì pubblicato libri riguardanti spesa pubblica, sistemi di protezione sociale e regole fiscali europee; ha scritto saggi in materia di politica di bilancio, federalismo fiscale, contabilità generazionale, tassazione delle attività finanziarie e distribuzione dei redditi.

Chi è Piero Cipollone

“L’Italia è l’unico Paese ad aver proposto un candidato” al board della Bce al posto di Fabio Panetta. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe. Oggi scadevano i termini per la presentazione dei candidati per il Comitato esecutivo di Eurotower. La candidatura di Cipollone sarà discussa all’Eurogruppo del 15 settembre 2023, a Santiago di Compostela. La nomina di Cipollone è quasi scontata: non solo perché è l’unico candidato proposto, ma anche perché il Governo ha rassicurato che nelle ultime settimane è cresciuto il consenso in ambienti europei alla candidatura italiana. Cipollone era dato per favorito a sostituire come membro del comitato esecutivo della Bce Fabio Panetta (che dal primo novembre 2023 diventerà il nuovo governatore di Banca d’Italia) fin dal luglio scorso,

Cipollone, entrato in Banca d’Italia nel 1993, ha lavorato anche per la Banca Mondiale ed è stato consigliere economico dell’ex premier Giuseppe Conte nel 2018-2019. Classe 1962, è sposato e ha due figli. Laureato in Economia all’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito un Master of Arts in Economics all’Università di Stanford. Nel 2001 Cipollone è stato visiting scholar all’Università della California, a Berkeley. Autore e co-autore di molti articoli e paper in materia di commercio internazionale, economia del lavoro ed economia dell’istruzione pubblicati in numerosi giornali accademici, tra cui l’American Economic Review e il Journal of the European Economic Association, Cipollone ha insegnato economia all’Università Luiss di Roma e all’Università dell’Aquila.

Oggi ricopre il ruolo di vice direttore generale di Banca d’Italia dal primo gennaio 2020. In tale veste, è anche membro del direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass).

L’importanza della Bei

La Bei, acronimo di Banca Europea per gli Investimenti, è nata nel 1958. Con sede a Lussemburgo, attualmente è presieduta dal tedesco Werner Hoyer. La banca, di proprietà comune dei paesi europei, ha gli obiettivi di:

  1. accrescere le potenzialità dell’Europa in termini di occupazione crescita
  2. sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici
  3. promuovere le politiche dell’Ue al di fuori dei suoi confini.

La Bei concede prestiti sui mercati dei capitali e a progetti che sostengono obiettivi strategici dell’Ue. Circa il 90% dei prestiti viene erogato in Europa. Il denaro non proviene dal bilancio dell’Ue. La banca eroga direttamente prestiti di importo superiore a 25 milioni di euro, mentre per quelli di importo inferiore apre linee di credito per istituti finanziari che a loro volta concedono fondi ai richiedenti.

La Bei è anche il principale azionista dei Fondo europeo per gli investimenti (Fei), che concede prestiti alle piccole e medie imprese attraverso capitale di rischio e strumenti per la condivisione dei rischi. Altri azionisti sono la Commissione europea e banche di tutta Europa. Istituito nel 1994, il Fei è attivo in tutti i paesi Ue, nei futuri paesi membri, nel Liechtenstein e in Norvegia.