ROMA (WSI) – Nuova vittoria degli hacker a danno dei consumatori. Questa volta le frodi sono state perpetrate attraverso il nuovo sistema di pagamento mobile di Apple, “Apple Pay”.
Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, sentite alcune fonti, gli hackers hanno rubato prima i dati personali di carte di credito e li hanno utilizzati, attraverso gli smartphone, per fare acquisti.
Il quotidiano riporta che gli hacker non hanno attaccato il sistema di Apple. Piuttosto, hanno utilizzato il suo sistema di pagamento per effettuare acquisti con i dati a cui hanno avuto accesso, attaccando colossi di vendite al dettaglio del calibro di Home Depot e Target.
L’80% circa degli acquisti non autorizzati ha avuto per oggetto articoli venduti negli stessi negozi Apple. Non a caso, visto che tali prodotti hanno un valore di rivendita superiore a quello della maggior parte di prodotti venduti dai retailers che hanno aderito al sistema di pagamento Apple Pay, come Whole Foods Market e Panera Bread.
Un portavoce di Apple si è limitato a dire che “Apple Pay è stata realizzata per essere estremamente sicura e per proteggere le informazioni personali degli utenti”.
Si tratta di un vero e proprio imbarazzo per il colosso, in particolare per il suo ingresso nel mercato dei pagamenti elettronici, anche se il Wsj precisa che le banche sono responsabili di verificare le informazioni dei clienti, prima che le carte vengano utilizzate per fare acquisti con i telefoni”.