MILANO (WSI) – L’Italia è il Paese che l’Europa dovrà tenere d’occhio, per evitare di perdere il prossimo pezzo e naufragare definitivamente.
A puntare gli occhi sull’Italia è Wolfgang Münchau, fra i più noti commentatori del Financial Times: la Brexit “non solo spezza i legami fra Regno Unito e il blocco europeo, e probabilmente quelli fra Scozia e Inghilterra: ha il potenziale per distruggere l’intera l’l’Eurozona. […] “.
Munchau ne è certo:
“Sono convinto che le conseguenze della Brexit saranno neutre o moderatamente negative per il Regno Unito, ma devastanti per l’Unione Europea”.
Perché sarebbe proprio l’Italia “la prossima tessera di domino” prossima alla caduta?
Tre sono i passaggi riassunti da Münchau: la sconfitta del premier Matteo Renzi nel prossimo referendum di ottobre, dal cui esito dipende la sua sopravvivenza a Palazzo Chigi; l’arrivo al potere del M5S e, infine, la vittoria del ‘no’ nel referendum sull’euro che i Cinque Stelle promettono nel proprio programma.
E se l’Italia dovesse abbandonare l’Eurozona, per di più attraverso un procedimento non consensuale, sarebbe un disastro globale peggiore del crac Lehman Brothers o della crisi del ’29, scrive l’editorialista del Ft.
Personalizzare il referendum costituzionale è “un azzardo non meno rischioso di quello compiuto da David Cameron”, pericoloso anche perché “l’elettorato italiano è in un umore insurrezionalista”.
Le ragioni per la rabbia, comunque, non mancano: secondo Münchau “Renzi ha fallito nell’arginare gli scandali della corruzione e, soprattutto, nel risollevare l’economia del Paese”, la cui “produttività non cresce da quando è entrata nell’euro, nel 1999”.