Settimana che si preannuncia molto difficile per le borse internazionali e per Piazza Affari, quella che si è aperta oggi con il Ftse Mib in forte calo. Dopo un venerdì “nero”, i mercati finanziari europei mostrano listini in forte calo, mentre vola il costo di materie prime, con gas e petrolio in testa.
Evidentemente, a pesare è il peggioramento della guerra in Ucraina, con bombardamenti sempre più duri e con gli alleati della NATO che valutano nuove sanzioni (escluso ogni maggiore coinvolgimento militare). Secondo i media internazionali, gli Stati Uniti stanno spingendo per adottare un blocco totale all’import di petrolio russo.
La decisione potrebbe essere discussa collegialmente, ma non è detto che non possa essere adottata esclusivamente dagli USA.
Analisi tecnica Ftse Mib
Apertura molto brusca questa mattina per l’indice italiano che cede subito il 6%, per poi recuperare nell’arco della giornata. Chiude la giornata a -1,36%.
Osservando il timeframe settimanale si può notare che il prezzo ha abbandonato con forza il supporto a 23.800 punti che conta i minimi registrati a maggio e luglio 2021. Le forti vendite hanno portato le quotazioni al test del successivo supporto a 22.250 punti. La struttura di medio-lungo periodo rialzista è stata evidentemente compromessa a favore dei venditori.
Tuttavia visto il forte eccesso al ribasso, nel caso dovessero verificarsi segnali di forza sul supporto a 22.250 punti, si potrebbero implementare strategie rialziste di breve termine con target in area 23.800 punti. Per quanto riguarda le strategie ribassiste, queste si potrebbero valutare dal medesimo livello in caso di ulteriori segnali di debolezza. In tal caso il target potrebbe essere a 22.250 punti.