Giornata in rosso per Piazza Affari, segno negativo per i titoli bancari del FTSE MIB: Bper Banca scende dell’2,43%, Banco Bpm perde l’0,91%, Intesa Sanpaolo l’1,72% e UniCredit lascia sul banco l’1,08%. I rumor spingono invece le azioni Leonardo.
Il FTSE MIB ha chiuso la scorsa settimana in calo dell’1,9% sulla scia dei ribassi generalizzati in Europa e in America, interrompendo così la serie di 3 settimane positive consecutive.
Analisi tecnica FTSE MIB
L’indice principale di Milano è sceso fino a quota 24.200, prima di iniziare un veloce recupero intraday. La struttura di medio periodo resta incerta, solo il breakout della resistenza psicologica, posta a 25.000 punti potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita.
Nel breve periodo le zone importanti da osservare sono l’ultimo massimo relativo a quota 24.600 punti, che giocherò il ruolo di ago della bilancia per valutare una continuazione rialzista oppure un’inversione al ribasso. In caso di rottura di tale livello seguirà la resistenza successiva posta a 24.850.
Solo il breakout di quest’ultimo livello (accompagnato da un deciso incremento dei volumi e confermato in chiusura di seduta) e della resistenza psicologica a 25.000, potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale, con un primo target in area 25.200 e poi un secondo obiettivo a ridosso dei 25.500 punti.
Se tale scenario non dovesse presentarsi sarà vitale osservare come il prezzo si comporterà in prossimità del minimo a 24.200 punti, il breakout di tale supporto porterebbe una pressione ribassista al mercato che dovrebbe spingere il prezzo fino al minimo a 23.800. Il cedimento di tale supporto aprirà uno scenario puramente ribassista.